Guelfos o Gueffus

Guelfos o gueffus sono dei dolci tipici della Sardegna, golosissime e delicate palline a base di mandorle. Solitamente in Sardegna si preparano nei giorni di festa; come Natale e Pasqua, ma non mancano mai anche nelle occasioni speciali. I guelfos sono belli anche da regalare; avvolti nella carta velina sembrano tante caramelle colorate e mettono tanta allegria. Vi consiglio di provarli perché sono semplici da fare e irresistibili, magari potrete preparali insieme a Sa pippia cun s’ou , anche questo un dolce Pasquale della tradizione sarda.

Guelfos o Gueffus sono delle piccole palline. Un impasto di mandorle senza la buccia, aromatizzato con la sambuca, fiori d'arancio e limone.
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura8 Minuti
  • Porzioni35 palline
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Guelfos o Gueffus

300 g mandorle pelate
150 g zucchero (+ quello per decorare)
1 limone (“non trattato” La scorza grattugiata)
2 cucchiai da tavola acqua di fiori d’arancio (+ per le mani al momento di creare le palline)
3 cucchiai da tavola maraschino (La ricetta originale prevede 3 cucchiai di sambuca o di anice)
Mezzo bicchiere acqua (circa 100 ml)
219,69 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 219,69 (Kcal)
  • Carboidrati 16,84 (g) di cui Zuccheri 15,69 (g)
  • Proteine 5,65 (g)
  • Grassi 14,20 (g) di cui saturi 0,00 (g)di cui insaturi 0,00 (g)
  • Fibre 2,77 (g)
  • Sodio 0,97 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 50 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

1 Pentola
1 Macinino
oppure1 Frullatore / Mixer
1 Ciotola
1 Cucchiaio di legno
1 Cucchiaino
1 Piatto
1 Grattugia

Passaggi

Guelfos o Gueffus

Per preparare i Guelfos o Gueffus dovrete iniziare con le mandorle, le quali vanno tritate fini, ma senza ridurle completamente in polvere “tipo la farina”. Di solito questo passaggio viene fatto con una macinino a mano, come quello da caffè. Questo per far si che le mandorle non surriscaldino troppo, ma se non avete un macinino, in alternativa potrete utilizzare un mixer e frullare con 2 cucchiai dello zucchero, presi dal totale.

Dentro una pentola antiaderente versate mezzo bicchiere di acqua e il restante zucchero. Portate a ebollizione mescolando e tenendo la fiamma bassa, ora unite la scorza del limone grattugiata. Aggiungete il maraschino e continuate sempre a mescolare.

Se vuoi tritare le mandorle senza mixer, per mantenere il loro gusto unico, ti consiglio di fare questo passaggio con un macinino che puoi acquistare qui

Palline preparate con mandorle, il classico dolce sardo. Si prepara anche per le feste di Pasqua e tanti altri eventi.

Unite l’acqua ai fiori d’arancio e dopo versate le mandorle, cuocete per circa 8 minuti sempre mescolando, fino a far si che evapori tutta l’acqua. L’impasto è pronto quando inizia a staccarsi dai bordi della pentola. All’inizio vi sembrerà un po’ morbido, ma quando raffredderà diventerà compatto.

 carta velina da ritagliare per avvolgere i guelfos, creare degli incarti simili a caramelle

Versate il composto di mandorle dentro una ciotola e lasciatelo intiepidire, dopodiché inumiditevi le mani con l’acqua di fiori d’arancio e create le palline. Dopodiché passatele nello zucchero semolato, bagnate sempre le mani tra una pallina e l’altra. Lasciate asciugare i guelfos a temperatura ambiente per almeno 2 ore e poi avvolgeteli nella carta velina colorata, come se fossero caramelle.

La carta velina puoi trovarla qui

Nel frattempo che i guelfos si asciugano, prendete la carta velina e tagliate dei rettangoli da circa 20 x 13 piegate leggermente il foglio in due e sfrangiate i bordi con le forbici. Se volete regalare i vostri dolcetti e sono tanti, potrete sfrangiare la carta velina con la macchina della pasta “sfogliatrice” sarà ancora più facile!

E buona coccola!

Ti consiglio un altro dolce tipico sardo le seadas una ricetta dalle antiche origini contadine.

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Se ti piace cucinare insieme a me, ti aspetto alla prossima ricetta 🙂 Non mancare!

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Guelfos o Gueffus

La ricetta originale dei Guelfos o gueffus prevede che il liquore da aggiungere all’impasto sia la sambuca o l’anice. Io ho utilizzato il maraschino e posso assicurarvi che il risultato è davvero ottimo, sinceramente come gusto non trovo grande differenza dalla ricetta originale. Volendo si può spaziare e provarli anche con il mirto, il buonissimo liquore sardo.

Conservazione dei Guelfos o Gueffus

Questi dolcetti si conservano anche per un mese, l’importante che siano conservati in luogo fresco e asciutto; potrete metterli dentro un barattolo di vetro o una scatola di latta.


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