La focaccia alta e morbida è un lievitato eccezionale. Potrete gustare questa sfiziosità, nella sua versione semplice o farcita.
Poco lievito e qualche ora di riposo, vi regaleranno un impasto che realizzerete più e più volte. Questa focaccia alta e morbida la potrete utilizzare anche al posto del pane.
Intanto ve la mostro in tutta la Sua altezza e sofficità nella foto sottostante.
Vi consiglio di buttare un occhio anche, a queste altre ricettine che vi elenco di seguito
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo7 Ore
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni8
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Vediamo gli ingredienti per realizzare questa focaccia alta e morbida semplicissima
Strumenti
La focaccia alta e morbida l’ho preparata con la planetaria ma se non l’avete, potete tranquillamente preparare l’impasto a mano.
Io adoro impastare, ma quando sono di fretta mi aiuto con l’impastatrice. Quindi, se non ne siete in possesso, vi occorrerà un recipiente o la tavola per impastare, la bilancia per dosare gli ingredienti, una forchetta per amalgamare. Nient’altro, saranno le nostre mani a fare il resto
Passaggi
Vediamo i passaggi per realizzare la focaccia
Prepariamo l’impasto da mettere a lievitare
Come vi dicevo in introduzione, io ho utilizzato la planetaria questa volta, ma anche se impastiamo a mano il procedimento non cambia.
Versare l’acqua tiepida in un recipiente, e sciogliete all’interno il lievito, lo zucchero e l’olio.
A questo punto iniziate ad aggiungere la farina, piano, piano e quando ne avrete amalgamata circa 500 grammi, aggiungete il sale, che va unito sempre alla fine.
In questo modo non andrà ad interferire con il lievito e lo zucchero che stanno già cominciando ad agire tra loro.
Terminata la farina, questo impasto rimarrà molto idratato. Specialmente se lo lavorate a mano, non vi spaventate se tenderà ancora ad appiccicarsi un po’ alle dita.
Cospargetevi le mani con un po’ di farina e (se non avete usato il boccale dell’impastatrice o un recipiente) e avete lavorato l’impasto sulla spianatoia di legno, trasferitelo in una bowl per metterlo a riposare almeno 6 ore, coprendo il contenitore con pellicola.
L’impasto è pronto
Trascorso il periodo di lievitazione, l’impasto sarà raddoppiato e con tante bollicine.
Trasferiamo l’impasto nella teglia
Ungetevi le mani e recuperatelo dal recipiente per trasferirlo nella teglia, che avrete precedentemente unto per bene.
Una volta stesa la pasta, affondando le dita all’interno per ricreare i classici buchi da focaccia, cospargete la superficie con l’emulsione dei 20 g di olio, due dita di acqua e sale. Io uso sale fino e poco anche se da procedura andrebbe utilizzato quello grosso, ma io nonostante sia genovese e ami la focaccia non mi piace sentire i granelli di sale sopra.
Lasciatela riposare ancora per un’altra ora nel tegame. Il mio tegame misura 35 cm di diametro. Vi lascio questa informazione perché se la stendete in un tegame più piccolo, la focaccia verrà ancora più alta e magari i tempi di cottura si potrebbero allungare un pochino.
Siamo pronti ad infornare
Trascorso l’ultimo tempo di riposo, procediamo ad infornare.
Forno modalità statico 180 gradi per 40/45 minuti circa. Prima di spegnere il forno pungete con uno stecchino la focaccia per controllare che l’interno sia cotto perfettamente.
Sfornate e tuffatevi in questa sofficità incredibile
Conservazione e consigli per una focaccia alta e morbida
La focaccia si conserva morbida e golosa in un sacchetto di carta da pane per due giorni.
Se volete farla rinvenire nella sua fragranza, rimettetela in forno per qualche minuto, sarà speciale.
Rispettate sempre una lievitazione lunga di almeno 7/8 ore e la vostra focaccia sarà sofficissima.
Io per una lievitazione di 8/9 ore uso farina tipo 1 oppure tipo 2. Sono farine di forza che come la Manitoba andranno bene per far lievitare impasti.
FAQ (Domande e Risposte)
Sapete come chiamiamo a Genova la focaccia? E come usiamo consumarla? Vi lascio qualche curiosità
La focaccia genovese (o come la chiamiamo noi liguri FUGASSA) é una specialità tipica della cucina ligure, alta all’incirca un centimetro, di colore dorato e con alveoli ben marcati, si distingue perché prima dell’ultima lievitazione viene spennellata con un’emulsione composta da olio extravergine di oliva, acqua e sale grosso. Io metto sempre sale fino.
La si può consumare già a colazione, come “rompi digiuno” nella mattinata o come aperitivo-antipasto-apericena.
È tradizionalmente accompagnata con un piccolo bicchiere di vino bianco (o gianchetto (pronunciato alla ligure). In Liguria è inoltre abitudine più o meno frequente inzuppare la focaccia nel cappuccino o nel latte come colazione. Non scandalizzatevi é buonissima
Dosi variate per porzioni