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Baccalà fritto in pastella alla Romana

Il Baccalà fritto in pastella alla Romana è molto semplice, baccalà, farina, acqua e olio per friggere e prima di servire del sale grosso a completare il tutto, magari accompagnato di una salsina dove intingere i pezzetti di baccalà.

Certo, ci vuole tempo, vi consiglio di prendere il baccalà già bagnato quindi non secco altrimenti ci vorranno 3 giorni per idratarlo e dissalarlo, ma in certi periodi come ad esempio per Natale questi giorni di tempo li vale tutti il Baccalà fritto in pastella.

Questi bocconcini caldi, sono delle vere nuvole di croccantezza che racchiudono il sapore autentico della tradizione. È la ricetta che mette d’accordo nonni e nipoti, il finger food che sparisce dal piatto in un secondo.

Quest’anno rendi il tuo giorno di festa indimenticabile con un fritto a regola d’arte, qui sotto vi lascio altri antipasti sfiziosi e semplicissimi per rendere il vostro Natale davvero perfetto e poi andiamo subito sotto la foto a scoprire come si prepara il baccalà alla Romana!

A presto con la prossima ricetta, Ana Amalia!😊

Baccalà fritto in pastella alla romana
Baccalà fritto in pastella alla romana
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4Persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni
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Ingredienti

600 g baccalà dissalato
150 g farina 00
150 ml acqua gassata (molto fredda)
1 pizzico sale

Ingredienti per friggere e servire il Baccalà fritto in pastella

1 l olio di semi di arachide (o altro olio per fritture)
q.b. limone (a spicchi)
q.b. sale grosso
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Passaggi Baccalà fritto in pastella alla Romana

Preparare il Baccalà: Se usate baccalà da dissalare, fatelo con largo anticipo. Una volta dissalato, tamponate molto bene i filetti con carta assorbente per eliminare ogni eccesso d’acqua.

Tagliate il baccalà in bocconcini di circa 3-4 cm. (Consiglio: Un baccalà ben asciutto è fondamentale per una frittura perfetta e senza schizzi!)

Preparare la Pastella: In una ciotola capiente, versate la farina ed il pizzico di sale. Iniziate ad aggiungere l’acqua frizzante gelata un po’ alla volta, mescolando energicamente con una frusta a mano.

Dovete ottenere una pastella liscia, senza grumi e dalla consistenza né troppo liquida né troppo densa (dovrà velare il cucchiaio). Mettete la ciotola in frigorifero per almeno 30 minuti, lo shock termico con l’olio caldo aiuterà la pastella a gonfiarsi.

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Scaldare l’Olio: In una padella dai bordi alti o in una friggitrice, versate abbondante olio di semi. Fatelo scaldare bene, raggiungendo una temperatura di circa 170-180°C.

Potete testare la temperatura immergendo uno stuzzicadenti: se fa subito delle bollicine attorno, l’olio è pronto. (Importante: Non friggete a temperatura troppo bassa o il baccalà si impregnerà d’olio, né troppo alta o brucerà fuori rimanendo crudo dentro.)

Friggere il Baccalà: Tuffate i bocconcini di baccalà nella pastella fredda, assicurandovi che siano ben ricoperti.

Con una pinza o una forchetta, prendete un bocconcino alla volta e immergetelo delicatamente nell’olio caldo. Friggete pochi pezzi alla volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.

Cottura: Lasciate cuocere i bocconcini per circa 4-5 minuti per lato, o finché non saranno belli dorati e gonfi.

Con una schiumarola, scolateli e adagiateli su un vassoio rivestito con abbondante carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

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Salate immediatamente i bocconcini di baccalà fritti in pastella alla romana ancora caldi.

Serviteli subito, magari accompagnati da spicchi di limone fresco e una spolverata di prezzemolo tritato. Sentirete che bontà!

Conservazione, consigli e varianti Baccalà fritto in pastella alla Romana

Il Baccalà fritto in pastella alla romana andrebbe mangiato appena preparato, tuttavia se vi avana potete conservarlo in frigorifero per 1 giorno e scaldarlo in forno prima di mangiarlo.

Al posto dell’acqua gassata potete utilizzare la birra chiara.

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FAQ (Domande e Risposte)

Che vino abbinare al baccalà fritto?

Vino Bianco (Tradizione): Un Frascati Superiore DOCG è la scelta locale per eccellenza. È fresco, minerale e “pulisce” perfettamente il palato. In alternativa, un Vermentino di Gallura con le sue note sapide ci sta d’incanto.
Bollicine (Festivo): Se vuoi festeggiare il Natale alla grande, un Franciacorta Pas Dosé o un Prosecco Superiore di Cartizze. Le bollicine sgrassano la bocca ad ogni morso.

Posso usare il merluzzo fresco al posto del baccalà?

Certo, puoi farlo, ma ricorda che il sapore sarà molto più delicato e meno “deciso”. Inoltre, il merluzzo fresco è più tenero e rischia di sfaldarsi più facilmente in frittura rispetto al baccalà che ha carni più sode.

Perché la mia pastella non è rimasta croccante?

Il segreto è lo shock termico: la pastella deve essere gelata e l’olio bollente. Se l’olio non è a temperatura (170-180°C), il fritto assorbe olio e diventa molle. Inoltre, non coprire mai il fritto appena fatto con un coperchio: il vapore lo ammorbidirebbe subito!

Posso preparare la pastella in anticipo?

Sì, anzi, è meglio! Preparala un’ora prima e lasciala riposare in frigorifero. Sarà ancora più fredda e stabile al momento dell’uso.

Come capisco se il baccalà è dissalato correttamente?

L’unico modo è assaggiarne un pezzetto da crudo (nella parte più spessa). Se senti che è ancora troppo sapido, lascialo in acqua ancora qualche ora. Se lo compri già ammollato dal pescivendolo, solitamente è pronto all’uso, ma una sciacquata veloce non fa mai male.

Posso cuocerli nella friggitrice ad aria?

Per questa ricetta specifica con pastella liquida, la friggitrice ad aria non è indicata. La pastella colerebbe attraverso il cestello prima di solidificarsi. Per la friggitrice ad aria è meglio una panatura a secco (farina o pangrattato).

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Pubblicato da Ana Amalia

Con le foto di famiglia e il matterello di mia nonna, sono partita dall'Argentina per trasferirmi in Veneto: ho ripreso le tradizioni delle mie nonne italiane e le ho riportato in Italia facendole finalmente mie!"