Fettine di arista al limone- Rita D.

La nostra amica Rita D. ci invia questo delizioso secondo piatto molto, Fettine di arista di maiale al limone, piatto molto semplice e gustoso grazie alla marinatura con succo di limone ed aromi.

fettine-di-arista-al-limone-rita-dVediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti per 2 persone:

Preparazione:

Sistemare la carne in una pirofila con il succo del limone, la salvia, lo scalogno a fettine (o per un profumo più deciso la cipolla).

Farla riposare in frigorifero per un’ora girandola un paio di volte.

Scolare la carne, asciugarla bene con la carta assorbente, infarinarla e lasciarla rosolare in padella con l’olio.

Unire la marinata filtrata e il vino bianco, regolare di sale e pepe e portare a cottura. Distribuire sulla carne il prezzemolo tritato e servire!

Al posto della salvia si possono utilizzare alloro e rosmarino.

Informazioni

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 20 minuti
  • Tempo totale:  50 minuti

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Approfondimenti

La parte dorsale del suino dalla quale è possibile ricavare l’arista è piuttosto estesa; parte dalla fine del capocollo (muscolo trapezio) fino alle anche (fine del segmento lombare, scamone escluso).

In ordine di importanza, i tagli che possono essere compresi nell’arista sono: lombo, controfiletto, filetto e una piccola parte del trapezio.

Con lo stesso criterio, le ossa che possono venire incluse nell’arista sono: coste e vertebre (entrambe in porzione ridotta).

Per confezionare un’arista a regola d’arte, sarebbe opportuno utilizzare il così detto “carrè di maiale”, ovvero la porzione della “sella” che interessa i muscoli e le vertebre alle quali si uniscono le coste; tuttavia, dovrebbe essere cura del macellaio, della massaia o del cuoco, separare accuratamente la carne dall’osso e riassemblare il tutto (mondando, rifilando e sgrassando) prima della cottura.

Ribadiamo che il muscolo più importante che costituisce il taglio dell’arista è il lombo che, oltre il carrè e fino al temine della schiena, prende il nome di “lonza”.

Talvolta, i nomi di “arista” e “lonza” vengono utilizzati impropriamente come sinonimi.

Talvolta, ai muscoli lombari si accompagnano piccole porzioni di capocollo, riconoscibili per un colore tipicamente più scuro ma collocato nella stessa zona rispetto all’osso; al contrario, il filetto si trova dall’altra parte delle “T”.

L’arista caratterizza una serie di ricette estremamente personalizzabili.

Questo perché, oltre alle variabili legate all’animale e ai metodi di cottura o condimento, è possibile scegliere accuratamente quale parte della schiena del suino prediligere.

Per di più, è a discrezione del cuoco scegliere se utilizzare solo il lombo e separare l’eventuale filetto oppure no.

Inoltre, le procedure di mondatura, rifilatura e sgrassatura influiscono in maniera altrettanto determinante sul risultato della ricetta.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/arista.html