Limonata al sale

Ieri ho notato sugli scaffali di un supermercato una bottiglia usa e getta per preparare il Seltz, ho controllato gli ingredienti contenuti e considerando che è composta  solo di acqua e bicarbonato, ho deciso di acquistarla, perché come succede ad Archimede nelle pagine di Topolino, nella mia testa si è accesa una lampadina: preparerò una limonata al sale!

Si avete capito bene una limonata al sale tipica della città di Messina,  la città natale di mio papà, ho voluto preparare questa versione casalinga da far assaggiare ai miei figli.

limonata al sale

Si prepara e si beve tutta d’un fiato, il sale aggiunto non si scioglierà completamente, il gusto è sorprendente!

Ma  attenzione a non esagerare, poco sale non fa male

da Ritza La via del benessere

http://www.riza.it/dieta-e-salute/cibo/2903/poco-sale-non-fa-male.html

 

Ecco il famoso Chiosco di Piazza Cairoli a Messina

chiosco P.zza Cairoli

Contenuto tratto da: http://www.filodirettonews.info/notizia.aspid_news=2852&categoria=8&t=Il+Chiosco+di+Bibite+di+Piazza+Cairoli

I Messinesi hanno esultato quando è tornata a vivere una piccola “costola” della Storia della loro città, quella del Chiosco di Bibite di Piazza Cairoli che porta alla memoria i fasti di una città orgogliosa, dignitosa e nobile che, nei suoi cittadini migliori, nutre ancora la grande speranza di un risorgimentale e civile riscatto. La sua riapertura ha ridestato l’interesse degli anziani che rivivono antichi respiri, ma anche delle verdi generazioni che lo hanno scelto come punto d’incontro e di convivialità. Affidandoci agli storici di casa nostra, sappiamo che il primo proprietario e gestore del chiosco fu il sig. Stellario Allegra che, nel 1871, lo commissionò a una delle fonderie della città. La sede di piazza Cairoli risale all’anno 1912, perché prima l’antico manufatto era ubicato accanto al Teatro “Vittorio Emanuele” e, dopo il terremoto del 1908, fu trasferito in piazza Catalani, vicino al monumento dedicato a Don Giovanni d’Austria.

L’impulso all’attività commerciale e turistica fu dato dai figli Cosimo, Francesco e Letterio Allegra che, per l’affezionata clientela, disponevano di bibite di vario genere di propria produzione, fra le quali meritano menzione: la limonata al sale, gli sciroppi, le orzate, il tamarindo, la famosa gazzosa e lo sciampagnino. Dagli Allegra, che hanno fatto epoca nel settore delle specialità delle bevande dissetanti, la gestione è stata affidata ai fratelli Madafferi, noti impreditori della ristorazione messinese, proprietari del “Caffè d’Italia” che tengono alto il prestigio e l’orgoglio della “messinesità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *