Tartufi di mare e scaglie di Grana Padano

Tartufi di mare e scaglie di Grana Padano.Un piatto di frutti di mare crudi forse potrà far storcere il naso a molte persone ma per chi come me è cultore del “sushi all’italiana” potrà solo apprezzare l’idea e farsi venire l’acquolina!!

[banner size=”300X250″]Non ho dubbi!!!

Mi ritornano alla mente tanti ricordi ogni volta che ne porto in tavola un piatto!Ricordi della mia amata terra di origine,la Puglia,di quando si andava al ristorante e si ordinavano Noci e Grana(Noci di mare,così vengono chiamati a Ostuni i tartufi di mare)e si abbinava una bottiglia di Fiano di Avellino.Che prelibatezza,che bontà!Ad alcuni l’abbinamento Formaggio Grana e frutti di mare potrà sembrare strano ma in realtà i due sapori si completano,poi un buon bicchiere di Fiano di Avellino fa il resto!!!Tartufi di mare

Il tartufo di mare è un mollusco bivalve dalla conchiglia solida, arrotondata con valve pressoché uguali.
La forma delle valve è molto simile a quella delle comuni vongole, ma la superficie esterna invece di essere liscia è attraversata da caratteristiche solcature di accrescimento concentriche e a forma di lamella, che formano delle nodosità simili a verruche.

 

La colorazione varia dal bianco-giallastro al marroncino chiaro, mentre l’interno è bianco lucido.
Può raggiungere i 5-6 cm di diametro, ma è frequente intorno ai 3-4 cm.
Si nutre filtrando l’acqua di mare, trattenendone il fitoplancton; la riproduzione si verifica in maggio-giugno.

 

Dove vive:
Il tartufo di mare vive sui fondali sabbiosi, fangosi o detritici e tra le praterie di posidonia, fino a 20 m circa.
Rimane infossato, lasciando sporgere i sifoni con cui respira e filtra il fitoplancton di cui si ciba; il tartufo non è un mollusco solitario, ma predilige vivere in colonia.
È abbastanza comune nelle nostre acque, in particolare in Puglia, in Friuli e nel Golfo di Napoli; è diffuso nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale.

 

Come si consuma:
Il consumo è concentrato in alcune regioni, dove vi è la tradizione di mangiarli crudi.
I tartufi sono una delle specie di molluschi bivalvi più apprezzate.

(ringrazio www.supercozza.it per le utili informazioni sui Tartufi di mare)

Ingredienti:

1 kg di Tartufi di mare

Scaglie di Grana Padano q.b.

acqua di mare(il vostro pescivendolo ve la fornirà su vostra richiesta)

Tartufi di mare e scaglie di Grana PadanoPreparazione:

Sciaquare abbondantemente sotto acqua corrente i Tartufi,strofinando con uno spazzolino per eliminare eventuali tracce di sabbia dura o alghette.Aprire con un coltellino appuntito(a me lo fa mio marito appassionato forse piu’ di me di frutti di mare crudi)

Risciaquare con un po’ di acqua di mare eliminando eventuali pezzi di guscio che potrebbero essersi rotti durante l’apertura del mollusco.Servire accompagnati da scaglie di Grana Padano e da un buon bicchiere di Fiano di Avellino.

Buon appetito.

Curiosità:in Puglia I tartufi di mare vengono chiamati Noci,in Campania Taratufi.

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