Cascione romagnolo rosso | Ricetta regionale

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Se vi è piaciuta la mia piadina, non potrete rimanere impassibili di fronte al cascione romagnolo. Il cascione romagnolo (o cassone, o crescione) è meno celebre della sorella piadina: la piadina è conosciuta un po’ in tutta Italia, anche se fuori dalla mia regione, ha -chiaramente- una diffusione più limitata.

Ma il cascione romagnolo, al contrario, risulta sconosciuto ai più e non so spiegarmi il perchè. Il cascione romagnolo è una preparazione simile alla piadina, ma la pasta viene richiusa in una mezzaluna che nasconde una farcitura. Semplificando molto, potremmo dire che è una sorta di calzone fatto di piadina.

Le farciture sono chiaramente variabili e oggi vi racconto il cascione romagnolo rosso, ossia ripieno di pomodoro e mozzarella: uno dei più diffusi, quanto meno nei tempi attuali, e probabilmente anche uno dei più amati. Perchè, diciamocelo, siamo italiani: la mozzarella e il pomodoro non fanno schifo praticamente a nessuno! :-)

La preparazione del cascione romagnolo è semplice, anche perchè la pasta non necessita di una vera e propria lievitazione, nè di una laboriosa lavorazione. Gustoso e saporito nella sua semplicità, il cascione romagnolo è un’idea simpatica per una cena informale e sfiziosa, ma anche per un pranzo poco impegnativo o una merenda.

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cascione romagnolo rosso

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ingredienti | 6-8 pezzi

per la pasta
500 g di farina 0
190 ml di acqua
75 g di strutto
1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino colmo di sale

per il ripieno
250 ml di passata di pomodoro o di pelati*
500 g di mozzarella
sale

* Io uso la passata di pomodoro che produco in casa ad agosto: è molto densa e corposa, diversa da quelle poche passate industriali che ho provato. Se la vostra passata è un po’ liquida, vi consiglio di usare i pelati, dai quali è più semplice rimuovere il liquido in eccesso.

procedimento

Realizzare la pasta con le stesse modalità con cui si prepara la piadina: in una ciotola capiente, pesare la farina, unire il sale, il bicarbonato e lo strutto (meglio se a temperatura ambiente, risulterà più morbido e lavorabile).

Incorporare l’acqua gradualmente ed impastare (a mano o in planetaria) fino ad ottenere un impasto piuttosto consistente che, però, non si appiccica alle dita e alla ciotola: trasferirlo sulla spianatoia e lavorarlo brevemente, fino a renderlo liscio e omogeneo. Ricavare un rotolo lungo circa 30 cm, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciare riposare per 30 minuti.

Nel frattempo, preparare il ripieno: in un pentolino, disporre il pomodoro (se si usano i pelati, farli a pezzettini) e far cuocere alcuni minuti per far evaporare l’acqua in eccesso ed ottenere un composto piuttosto denso. Salare. Tagliare la mozzarella a cubetti e trasferirla in un colino, affinchè perda il liquido in eccesso.

Trascorso il tempo di riposo, tagliare il rotolo in 6-8 fette (più simili possibile) e, con l’aiuto del mattarello, spianarle allo spessore desiderato, cercando di conservare la forma rotonda. Per ottenere un cerchio perfetto, una volta raggiunta la dimensione desiderata, io mi aiuto con una insalatiera capovolta e taglio la parte eccedente con un coltello.

Ottenuti i dischi di pasta, procedere con la farcitura: disporre 3 cucchiai di pomodoro, qualche cucchiaio di dadini di mozzarella, quindi chiudere il disco di pasta a mezzaluna, facendo attenzione a non bagnare i bordi, poichè questo potrebbe compromettere la sigillatura. Premere sui bordi con le dita, quindi, con i rebbi di una forchetta, sigillare bene la chiusura. Procedere fino ad esaurimento degli ingredienti.

Riscaldare il testo romagnolo o una padella antiaderente: non dovrà essere caldissimo come per la piadina, poichè dovrà cuocere un po’ di più per garantire la cottura anche all’interno. Adagiare il cascione romagnolo e cuocerlo da entrambi i lati, girandolo con delicatezza per non romperlo. Servire caldo.

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