La pasta all’uovo che qui vi proponiamo è quella tirata a mano, con il mattarello. Potreste farlo anche con l’apposita macchinetta ma la differenza tra i due sapori si sente, in quanto quella tirata a mano è più granulosa, non uniforme nello spessore. Naturalmente le prime volte non sarà facile farle, ma dopo 2 o 3 volte vedrete che vi verrà più facile tirarla.
Ingredienti per 2 sfoglie:
4 uova
300 gr di farina rimacinata + quella che serve per stendere
1 pizzico di sale
Procedimento:
versate la farina a fontana sulla spianatoia, fate il classico cratere al centro e versate dentro le uova con il pizzico di sale che andrete a sbattere velocemente. Lasciate altra farina in un angolo che vi servirà in seguito. Se le uova tendono a fuoriuscire dal cratere non fatevi prendere dal panico, ma velocemente bloccatela con la farina del cratere: questo forse è il momento in cui potrebbe venire meno il vostro coraggio, ma non spazientitevi: cominciate ad impastare con le mani in modo deciso, usando la farina per ripulirvi le mani dall’impasto che vi si attaccherà alle dita. Impastate con i palmi delle mani per circa 15 minuti ed andate poi a formare una palla.
Tagliamo la palla in due ed una la mettiamo da parte.
Appiattire la palla e con il mattarello cominciamo a stenderla dopo averlo infarinato. Ad ogni passaggio infariniamo la pasta, la giriamo e tiriamo con il mattarello pressando con le mani dall’interno all’esterno.
Oltre a girarla ad ogni passaggio, la giriamo anche sottosopra ed ogni tanto la allarghiamo con le mani. In genere la parte esterna resta sempre un poco più doppia, quindi andiamo ad insistere su questi punti. Se si forma qualche buchetto pinziamolo con le dita per richiuderlo.
Poi pieghiamo la sfoglia come da foto, prima i due lembi verso i centro, poi li ripieghiamo ogni piega sulla propria piega, ed infine le piega di un lato sull’altra.
Poi tagliarli come si vuole. In foto le ho tagliate nel classico spessore delle “laganelle”.
Aprirle delicatamente e lasciarle ad asciugare.
Cucinare come si vuole, mettendo un goccio d’olio nell’acqua di cottura.