Halwa di semolino

Questo dolce è ottimo da gustare a merenda, accompagnato dal tè alla menta. E’ facile da preparare e non ha bisogno della cottura in forno. Una vera delizia!

  • DifficoltàBassa
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Porzioni8-10 persone
  • Metodo di cotturaFuoco lento
  • CucinaMediorientale

Ingredienti

  • 250 gSemolino
  • 30 gUva passa sultanina
  • 50 gAlbicocche disidratate
  • 220 gZucchero
  • 500 mlAcqua naturale
  • 1 cucchiainoCannella in polvere
  • 1 cucchiainoEstratto di vaniglia
  • 53 gMandorle
  • 100 gBurro
  • 1 filoOlio di oliva (per ungere lo stampo)

Preparazione

  1. Metto in ammollo l’uvetta in un bicchiere d’acqua. Faccio tostare le mandorle in padella (potete comprarle anche pelate). Su un tagliere trito grossolanamente le mandorle con le albicocche disidratate.

  2. In una pentola porto a ebollizione 500 ml d’acqua naturale con lo zucchero e la cannella in polvere. Quando gli ingredienti si sciolgono, si forma lo sciroppo, spengo il fuoco e lo lascio raffreddare.

  3. Metto il burro in un tegame antiaderente, lo faccio sciogliere a fuoco basso. Dopo aggiungo il semolino e l’estratto di vaniglia. Lo faccio tostare a fiamma bassa per 10 minuti e lo mescolo con un cucchiaio di legno.

  4. Nel semolino tostato aggiungo l’uvetta strizzata, le albicocche disidratate e le mandorle. Amalgamo per bene tutti gli ingredienti.

  5. Aggiungo lo sciroppo poco per volta nel tegame e lo lascio assorbire completamente dal semolino. Faccio cuocere il composto a fuoco lento e lo mescolo con un cucchiaio di legno.

  6. Il dolce è pronto quando diventa compatto e sodo.

    Spennello con un filo d’olio d’oliva, uno stampo in silicone. Distribuisco l’halwa, la premo con un cucchiaio, per darle una forma ordinata e lineare. La lascio raffreddare a temperatura ambiente. Quando il dolce è pronto lo capovolgo su un piatto, lo servo in tavola accompagnato da un tè alla menta (a piacere).

I miei consigli

Al posto delle mandorle potete usare i pistacchi o la frutta secca che preferite.

Potete accompagnare questo dolce con un tè aromatico.

Al posto delle albicocche disidratate, potete usare i datteri.

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Pubblicato da ledeliziedirossella

La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria. (Pellegrino Artusi) La cucina è tutto: amore, convivialità, fantasia e impegno. Mi ritrovo in tutto questo.

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