I pasticci di casa mia

Polpette di ricotta al rosmarino con cuore fondente su fonduta di taleggio

Oggi una ricetta molto particolare: Polpette di ricotta al rosmarino con cuore fondente su fonduta di taleggio. Se siete perplessi e vi state chiedendo “questo cuore fondente com’è?, a vista pare cioccolato”  Non vi siete sbagliati, l’accostamento è a dir poco, bizzarro, ma molto azzeccato.  Tranquilli, non mi sono sognata di notte e poi di giorno ho messo in pratica, è un’altra di quelle ricette rubacchiate sul sentito dire, per cui, sicuramente non sarà uguale all’originale, ma credo  che ci vada molto vicino.

Quando sento qualcuno dire, che ha mangiato qualcosa di particolare al ristorante, chiedo sempre com’era fatto, che profumi e sapori ha percepito, cosa ne ha pensato, insomma faccio il terzo grado, anche se poi spesso non ne ricavo granché e a quel punto ci metto la mia inventiva e parto in quarta.

Le polpette  di ricotta con cuore fondente su fonduta di taleggio, le ha assaggiate Valentina al ristorante e le sono piaciute, ma non mi ha saputo dire che spezie avevano usato, se c’erano o non c’erano uova, se c’era o non c’era farina, per cui mi sono messa a sperimentare e devo dire che le prime, pur essendo mangiabili, non erano buonissime, troppo molli, il cioccolato non era all’altezza, insomma andavano seriamente migliorate, ma finalmente, dopo averci pensato parecchio, ecco qui la ricetta che ritengo riuscita bene.

Polpette di ricotta al rosmarino con cuore fondente su fonduta di taleggio
Polpette di ricotta al rosmarino con cuore fondente su fonduta di taleggio

Polpette di ricotta al rosmarino con cuore fondente su fonduta di taleggio

Ingredienti

gr. 200 ricotta
1 cucchiaio colmo di farina + quella per infarinare
1 tuorlo d’uovo
gr. 30 cioccolato fondente all’80%
1 ciuffetto di aghi di rosmarino
sale q.b.
pepe q.b.
olio di semi per friggere
Per la fonduta
gr. 60 taleggio
latte q.b.

Preparazione

  • Ponetee la ricotta in un colino per un’ora affinché possa perdere buona parte dal suo liquido
  • dopo di che versatela in una ciotola e lavoratela con una forchetta, o meglio ancora lavoratela con uno sbattitore elettrico sino a ridurla in una crema omogenea
  • aggiungete  il tuorlo, la farina, il rosmarino tritato finemente, il sale e il pepe e amalgamate il tutto
  • formate delle polpette,  praticate un foro al centro ed inserite un pezzetto di cioccolato
  • richiudete per bene, per sigillare il cioccolato
  • passate ogni polpetta nella farina
  • mettete a scaldare l’olio e quando sarà ben caldo, friggete le polpette poche per volta rigirando da ogni lato
  • quando saranno di un bel colore dorato, scolatele su carta assorbente da cucina
  • mentre friggete le polpette, preparate la fonduta di taleggio procedendo in questo modo: dopo aver tolto la scorza al taleggio, tagliatelo a cubetti e mettetelo in un tegamino con poche cucchiaiate di latte, fate sciogliere a fuoco dolce sino a che non otterrete una crema fluida, ma non troppo liquida
  • versate  un po’ di fonduta in ogni piatto, disponete le polpette ben calde e condite ancora con un po’di fonduta di taleggio.
  • Potete decorare i piatti con qualche ciuffo di rosmarino

L’accostamento è estremamente azzardato, ma sono sicura, che dopo averle assaggiate vi piaceranno di sicuro.
Dimenticavo, questa ricetta l’ho scritta da un po’, ma no l’ho mai pubblicata, per cui nel frattempo sono successi alcuni eventi che mi hanno permesso di scoprire com’era la ricetta originale. Vi ricordate quando, nella ricetta della calamarata con granchio reale vi ho detto che un giorno mi sono ritrovata al’improvviso uno chef a pranzo? Bene, era lui, proprio lui l’artefice delle polpette di ricotta col cioccolato su fonduta di taleggio, bhe non ho resistito alla tentazione di chiedere e mi ha dato la ricetta originale, ma per ora non vi svelo nulla. Chissà che un giorno non vi dia anche quella, anche se, detto tra noi, credo sia meglio la mia. 😀

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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