Come usare la planetaria

Come usare la planetaria

Come usare la planetaria

Ho la planetaria da più di un anno e la uso spesso per le ricette che metto nel blog, mi sono però resa conto che non ho mai fatto un post parlando di come usare la planetaria.

Se il suo uso è davvero intuitivo e semplice vale comunque la pena sprecare qualche parola per aiutare quelle che, come me all’inizio, si trovano un pò spaesate e con delle domande.

La domanda che più mi viene in mente sull’uso della planetaria è:

Quale frusta devo usare per quest’impasto??

FRUSTA A FILO

Panna montata, albumi a neve, pastelle (e comunque tutti quegli ingredienti liquidi e semiliquidi che vanno montati)

FRUSTA PIATTA O K

Pasta frolla (brisé), pasta fresca, pasta choux (e comunque tutti quegli impasti nè troppo liquidi nè eccessivamente duri)

FRUSTA A GANCIO

Pane, pizza, brioche, focacce, pandori, panettoni (e comunque tutti gli impasti lievitati)

 

La Frusta a Filo è simile in tutto e per tutto alla frusta a mano che abbiamo nel nostro cassetto della cucina, quella per capirci con tanti fili metallici. E’ perfetta per tutti quegli impasti liquidi o semiliquidi come le pastelle e soprattutto per quelli che vanno montati come gli albumi delle uova a neve, la panna etc.. 

La comodità più grande di questa frusta è soprattutto negli impasti che vanno montati a lungo, volete mettere la comodità di far lavorare lei per 10-20 minuti il composto di uova per il pan di spagna? Una mano santa!

La frusta piatta o K (per il disegno che forma al suo interno) serve per gli impasti che non sono nè liquidi nè troppo duri. E’ perfetta per tutti gli impasti come frolle, choux e le glasse, ma anche per preparare il composto per il purè, le farce per i ripieni, le polpette. 

Va bene anche per fare i dolci quando il composto dello stesso non ha bisogno di essere montato, ma deve rimanere piuttosto denso come ad esempio muffin e cupcake.

Frusta a gancio o a spirale è indicata semplicemente per la panificazione e per tutti gli impasti lievitati come la pasta per il pane, la pizza, le focacce, insomma tutti quegli impasti che richiedono una certa energia per essere fatti.

Un’altra cosa importante da tenere sempre a mente nell’uso della planetaria è iniziare sempre ad amalgamare gli ingredienti dalla velocità più bassa per poi alzarla gradualmente.

Per la maggior parte dei composti basterà una velocità media, invece per montare bene un composto si può arrivare anche alla velocità massima, ricordandosi sempre di arrivarci gradualmente.

Altra cosa i tempi di lavorazione. Alcuni impasti richiedono tempi di lavorazione brevi, i muffin ad esempio in pochi minuti il composto è pronto ad essere infornato.

Per l’impasto della pizza o per montare bene uova e zucchero occorrono circa 10 minuti. Per gli impasti più complessi possiamo arrivare anche a 20-30 minuti fino addirittura a 1 ora e più di lavorazione.

Sperando che questa mini guida possa esservi di aiuto all’introduzione dell’uso della planetaria, vi invito a condividere con me, lasciando un messaggio qui sotto, altre cose che possono essere utili.

Grazie e buona giornata…

FB