Origine
La verza o cavolo verza detta anche cavolo di Milano presenta foglie grinzose, increspate e con nervature prominenti. Pianta biennale con radice fittonante non molto profonda, possiede fusto eretto, di lunghezza raramente superiore ai 30 centimetri. La palla, verde o rosso-violacea, non è molto compatta; le foglie interne sono bianco-giallastre. Il suo utilizzo in cucina è diffuso in gran parte d’Europa e in molte regioni italiane, soprattutto previa cottura e per la preparazione di zuppe e minestre: particolarmente apprezzati sono il risotto alla verza e costine di maiale e la zuppa di pane e cavoli verza del Canavese. Nei secondi interviene, spesso in abbinamento a carne di maiale. Nella cucina valtellinese è utilizzata per la preparazione dei famosi pizzoccheri, tipo di pasta di grano saraceno, con aggiunta di patate a tocchetti, formaggio valtellina casera, grana grattugiato, aglio, burro e salvia. Anche alcune preparazioni di sushi prevedono l’utilizzo di foglie di verza. Anche la verza si può consumare cruda, come si usa per il cappuccio, tagliata sottile e mista ad altre insalate con la differenza che il suo sapore è un po’ forte e non gradito a tutti.
Livello
Difficoltà: Media
Tempo: 40 minuti di preparazione + 30 minuti di cottura
Ingredienti (x 4 persone)
- 250gr Carne Trita
- 200gr Taleggio
- 100gr Mortadella a cubetti
- 80gr Parmiggiano Reggiano
- 40gr Pane raffermo
- 30gr Burro
- 250ml Latte
- 8x Foglie di Verza
- 2x Uova medie
- q.b. Prezzemolo
- q.b. Noce Moscata
- q.b. Brodo vegetale
- q.b. Sale
- q.b. Pepe
- q.b. Fecola di Patate
Strumenti
- Ciotola grande
- Leccarda
Procedimento
- Pulire e tritare il prezzemolo e preparare il brodo vegetale
- Mettere a bagno la mollica del pane in 40ml di latte
- In una pentola a bordo alto, mettere abbondante acqua salata e portare a bollore
- Ammorbidire per 5 minuti circa le foglie di verza nell’acqua bollente
- Sgocciolare le foglie sotto acqua fredda corrente e asciugarle stendendole tra fogli di carta assorbente
- Trasferire le foglie cotte su una leccarda tra due fogli di carta da forno. Schiacciare leggermente le coste centrali per ammorbidirle senza romperle
- In una ciotola grande aggiungere la carne trita, la mortadella e la mollica precedentemente strizzata e sgocciolata
- Aggiungere il parmiggiano grattuggiato insieme alle uova, un pizzico di noce moscata e il prezzemolo
- Mescolare il tutto regolando con sale e pepe secondo il proprio gusto
- Suddividere il ripieno di carne da un lato delle foglie di verza e avvolgerle ripiengano i bordi verso l’interno
- Chiudere l’involtino con lo spago oppure con uno stuzzicadenti
- Preriscaldare il forno a 200°C
- Disporre gli involtini chiusi su una leccarda leggermente unta di olio
- Aggiungere 6 cucchiai di brodo vegetale e il burro a fiocchetti sul fondo
- Su ogni involtino mettere il formaggio grattuggiato e un cucchiaio di salsa di pomodoro
- Infornare a 200°C per 20 minuti circa
- Durante la cottura degli involtini, in un bicchiere aggiungere la fecola di patate e un cucchiaio di latte freddo e mescolare
- In un pentolino aggiungere 200ml di latte e scaldarlo a fuoco medio
- Aggiungere il taleggio a cubetti, il bicchiere con la fecola e proseguire la cottura per 3 minuti circa fino a che il taleggio non sarà ben fuso
- Servire sul fondo del piatto la fonduta calda e disporre due involtini per ogni porzione
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