Treccia salata con fave, pancetta e pecorino

La ricetta che oggi vi descriverò doveva partire come un plumcake e doveva essere prodotto con lievito madre, ma per problemi tecnici del momento mi sono ridotta a stravolgere un pochetto la ricetta di Antonella Scialdone e si trova nel libro “64 ricette con pasta madre.”
La mia è diventata una treccia salata con fave, pancetta e pecorino, un esperimento con lievito di birra e mentre lievitava l’avevo chiamata “il mostro” ma devo dire che l’esperimento è riuscitissimo e riproponibile fino a che le fave fresche saran presenti nell’orto dei miei genitori.

Treccia salata con fave e pancetta vert

Treccia salata con fave, pancetta e pecorino.

Ingredienti
250 g di farina manitoba
250 g di farina 00
12 g di lievito di birra
5 g di zucchero
200 g di latte fresco circa
2 uova medie
8 g di sale
40 g di olio extravergine di oliva
120 g di pecorino grattugiato
150 g di fave fresche (al netto delle bucce)
100 g di pancetta affumicata a cubetti
Semi di sesamo per decorare

Premetto che in base alla farina che usate probabilmente tutto quel latte non potrebbe servire, così consiglio di partire con circa 150 g di latte tiepido dove sciogliere il lievito di birra e lo zucchero.
Ho utilizzato la planetaria, ma potete lavorare inizialmente in una ciotola per poi passare sulla spianatoia.
Nella ciotola della planetaria aggiungo le 2 farine, le uova sbattute, il sale, e il pecorino grattugiato. Mescoliamo un poco e mentre ancora la planetaria va unisco a filo il latte dove abbiam sciolto lievito e zucchero.
Se l’impasto risulterà troppo duro aggiungiamo altro latte fino ad avere un impasto sodo ma facilmente lavorabile ed infine l’olio.
Facciamo andare la planetaria per una decina di minuti e più facendo incordare bene l’impasto (questo sarà tutto staccato dalle pareti delle ciotola e tirando l’impasto questo sarà elastico).
A questo punto ci spostiamo sulla spianatoia leggermente infarinata e con l’uso del mattarello creiamo una base rettangolare spessa sui 5 mm e dividiamo in 3 sezioni.
In una ciotola mescoliamo la pancetta affumicata assieme alla pancetta e farciamo ogni sezione.

treccia salata con fave 1Chiudiamo ogni sezione su se stessa formando un rotolino.

treccia salata con fave 2
Infine formiamo una treccia con le 3 sezioni farcite

treccia salata con fave 3
Spostiamo tutto nella placca del forno foderata con carta forno e poniamo nel forno spento con la sola luce accesa, copriamo con un telo inumidito e facciamo lievitare per un paio d’ore.
Venti minuti prima di terminare la lievitazione facciamo uscire la treccia salata con  fave dal forno e lo facciamo scaldare a 200° a funzione statica.
Pennelliamo la superficie con del latte e aggiungiamo a piacere dei semi di sesamo.
Inforniamo.
Il tempo di cottura per la mia treccia salata con le fave è stato di 50 minuti circa, i primi 10 minuti ho mantenuto i 200° poi ho fatto scendere a 180°, comunque controllate facendo prova stuzzicadenti in modo da sentire la cottura all’interno, se ne esce troppo umido aumentate i tempi di cottura.
Se invece vedete che si colora troppo la superficie coprite con la carta alluminio evitando che si bruci.

La treccia salata con fave, pancetta e pecorino è pronta, la estraiamo e lasciamo raffreddare.
Una volta fredda possiamo usarla sia come rustico salato oppure come un pane.

Una nota per il futuro, credo che per renderla ancora più buona si può aggiungere del formaggio a cubetti alla farcia di fave e pancetta.
Non mi resta che dire “Provate la ricetta”

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2 Risposte a “Treccia salata con fave, pancetta e pecorino”

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