Limoncello

Limoncello

Non c’è vacanza che io ricordi con più piacere di quella sulla Costiera amalfitana. Il fascino dell’incantevole paesaggio ricco di baie e insenature, la cordialità degli abitanti e la calorosa accoglienza hanno lasciato in me splendidi ricordi. Amalfi con le sue case bianche incastonate come perle tra le scarpate rocciose. Ravello un borgo che pare fuori dal tempo col suo parco incantato e la splendida terrazza che s’affaccia sul mare. Positano dalla caratteristica struttura a terrazza, i suoi viottoli, le sue case e le scalinate degradanti verso il mare. Sorrento affacciata sul Golfo di Napoli con le coste alte e frastagliate che si tuffano a picco nel mare azzurro. Sorrento e i suoi giardini di limoni dall’inconfondibile profumo… Un profumo che ritorna ogni volta che la mia amica Emilia dalla sua splendida e amata terra mi porta in dono quei preziosi limoni … E per conservarne tutto il profumo prepariamo il limoncello, un liquore dolce che si ottiene facendo macerare in alcool le scorze di limone e diluendo poi tutto in uno sciroppo di acqua e zucchero. Il limoncello è un ottimo digestivo se servito ben freddo, l’ideale per chiudere il pranzo o la cena. La ricetta per prepararlo è semplice, pochi ingredienti ma massima cura nel procedimento.

Limoncello Cucina vista mare

Ingredienti

8/10 limoni non trattati

1 litro di alcool a 95°

1 litro d’acqua

1 kg di zucchero

Lavare e spazzolare i limoni. Sbucciarli con attenzione avendo cura di non prendere la pellicina bianca. Porre le bucce a macerare in un barattolo di vetro con chiusura ermetica, con un litro di alcool puro a 95°. Conservare il barattolo per 40 giorni in luogo fresco e al buio muovendolo di tanto in tanto. Quando le bucce saranno bianche e l’alcool sarà giallo si può procedere con la preparazione. Far bollire l’acqua e scioglierci lo zucchero (io non utilizzo tutto lo zucchero previsto dalla ricetta ma ne metto solo 650/700 gr). Quando lo sciroppo è freddo versarlo nel contenitore con le bucce (prendete un contenitore abbastanza da grande da riuscire a contenere almeno due litri e mezzo di liquido). Far riposare al buio altri 40 giorni. Poi filtrare tutto passando il liquido attraverso un colino con all’interno una garza. Imbottigliare e conservare in freezer. Va servito molto freddo!

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Curiosità

La paternità del limoncello è contesa tra Amalfi, Capri e Sorrento. Si narra che già al tempo delle invasioni saracene il limoncello venisse usato dai pescatori e dai contadini al mattino per combattere il freddo. Secondo un’altra storia pare che la ricetta sia nata all’interno di un convento di monaci per deliziare i frati tra una preghiera e l’altra. Quale sia la verità e a chi appartenga davvero la ricetta originale non lo sapremo mai…

 

 

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