Crostatine romantiche con confettura ai frutti rossi

Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è sgradevole, ma colui che capisce, ama, vede, osserva… La maggior conoscenza è congiunta indissolubilmente all’amore. Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole non sa nulla dell’uva.“ — Paracelso

“Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino” è il lungo racconto nato dalle deposizioni della giovane Christiane F. ,non so se lo ricordate, un libro degli anni ’70 che io personalmente lessi tutto d’un fiato e che mi lasciò terribilmente sconvolta per la crudezza dei contenuti, ma non sto qui a raccontarvi gli effetti che ebbe quel tipo di lettura su di me.. Allora ero una giovane ragazza appassionata di lettura ed apprezzavo i romanzetti di genere romantico, tuttavia la mia fame di conoscenza era così grande che non disdegnavo nulla, così passavo delle lunghe ore con gli occhi puntati sui contenuti di svariati libri … ma ritornando alla voce narrante di Christiane F., lei stessa nella parte finale del romanzo citava a sua volta un famoso libro di Fromm: “L’arte di amare”, un piccolo opuscolo che immediatamente corsi a comprare in libreria a Napoli per la curiosità di leggerlo.
Ieri, mentre mia figlia scattava queste foto, improvvisamente mi è venuta l’idea di immortalare assieme alle crostatine proprio un pensiero poetico di Paracelso, che lo stesso Fromm aveva utilizzato come apertura per il suo libro, secondo me perfetto per la Festa di San Valentino… così …^__^