Pollo fritto alla viennese secondo aristocratico del 1800

Il pollo fritto, chiamato in Austria anche Backhendl, è entrato a far parte della cucina viennese nel 18° secolo. La curiosità è che comparve per la prima volta nel libro di cucina “Neuem Salzburgischen Kochbuch für Hochfürstliche und andere Höfe“”di Conrad Haggers nel 1718/1719 e che si fece strada tra l’aristocrazia viennese, senza arrivare ufficialmente a corte. In origine si utilizzava un pollo intero disossato e battuto, oppure tagliato in quattro parti e fritto con la pelle (Hendl im Schlafrock), mentre oggigiorno il pollo viene sezionato in piccoli pezzi. La fama e la diffusione di questo piatto, che fecero del Wiener Backhendl uno status symbol, cominciò nel periodo Biedermeier nell’alta borghesia, per continuare nel periodo dell’industrializzazione, die Gruenderzeit, arrivando fino ai primi del ‘900, nel quale gli intellettuali si incontravano nei ristoranti e caffè viennesi consumando questa pietanza; dopo i cenni storici di questo prelibato secondo procediamo con gli ingredienti e la preparazione.

Ingredienti per 6 persone:

  •  Pollo giovane, kg. 1,200
  • Sale e pepe q.b.
  • Prezzemolo
  • Olio d aimmersione
  • Pangrattato q.b.
  • Succo di limone
  • Farina
  • Uovo sbattuto
RICETTA VIENNESE DEL POLLO FRITTO
POLLO FRITTO ALLA VIENNESE

Preparazione:

Nettate, fiammeggiate il pollo, spezzatelo, togliendo il collo e le zampe, fate in due pezzi le cosce e le ali, e in quattro pezzi il petto e la groppa.

Mettete i pezzi in una terrinetta, conditeli con sale, pepe, prezzemolo, olio, succo di limone, e lasciateli in questa marinata per un’ora o due.

Trascorso il tempo, toglieteli dalla marinata, asciugateli, infarinateli, passateli nell’uovo sbattuto e nel pane grattato e friggeteli a padella moderata per una decina di minuti.

Quando i pezzi di pollo saranno di un bel colore d’oro chiaro, disponeteli nel piatto di servizio guarnendoli con prezzemolo fritto e rotelline di limone, accompagnandoli con una insalata di patate bollite al prezzemolo.

Un ricordo di Nonna Ariella: in un mio viaggio di anni fa  nella bellissima Austria fui ospite di una Gasthuouse dove all’interno tutto in legno, fiammeggiava un camino bellissimo, mi fu servito un pollo fritto squisito ma cotto interamente in una pentola di terracotta, aveva un gusto particolare e l’insalata di patate al prezzemolo, che lo accompagnava, condite con una salsina deliziosa che ricordo ancora ora con l’acquolina in bocca. innaffiato il tutto con un generoso boccale di ottima birra.

Vini consigliati: oltre che a una buona birra a questo secondo si abbinano vini  rossi di medio corpo, ma non disedgna neppure di un buon spumante; un esempio: Corti Benedettine del Padovano Spumante Moscato Doc, Monreale Novello Doc, Monreale Perricone Riserva Doc

Fonte: Scappiamo

Verified by MonsterInsights