Tempo di vendemmia

Viene definita vendemmia la raccolta delle uve destinate alla vinificazione

In Langa si vendemmia, naturalmente ogni uvaggio ha i propri tempi di maturazione e raccolta. Per cui si comincia nel mese di agosto per terminare poi a ottobre con varietà diverse.

Ferragosto 2022 comincia la fase della raccolta e il trasferimento in cantina. Per le strade tortuose di Langa spesso si formano code dietro i trattori che a passo lento trasportano le uve verso le grandi cantine, o semplicemente nelle cantine delle aziende agricole. Armatevi di pazienza se vi capita di trovare un rimorchio sulla vostra strada.

Ogni agricoltore riconosce la maturazione delle proprie uve, il via lo danno le cantine di raccolta per meglio organizzare i lavori

Vitigni e vini

Le prime uve che finiscono nel paniere sono i Pinot a bacca nera, per poi indirizzarli a destinazioni diverse, la vinificazione di vini pregiati rossi con l’utilizzo della bacca completa di buccia, oppure la vinificazione in bianco con il solo utilizzo della parte interna a esclusione delle colorate bucce. Una delle destinazioni del pinot è la vinificazione per gli spumanti con il Metodo Classico Italiano per la produzione dei famosi spumanti italiani, Canelli in primis. Metodo Champenoise in Francia per la produzione dello Champagne.

Lungo i pendii delle colline langarole troviamo le viti di Chardonnay, vitigno tra i più rinomati. Vinificato al fine di ottenere spumanti e vini fermi. La miscela di uvaggi diversi crea produzioni di vini qualitativamente extra.

Le uve Moscato sia a bacca bianca che a bacca nera, coprono una buona postazione, sono naturalmente utilizzate per la produzione del Moscato e altri vini, tra cui il Passito

Fanno seguito gli altri grandi vitigni, dal Barbera al Dolcetto, il Barolo e il Barbaresco, il Freisa, il Nebbiolo. Grandi vini langarolo di cui andar fieri.

La vendemmia è lavoro, tanto lavoro. Nel verde delle nostre vigne si intravedono ceste colorate nei filari colme di uve in attesa di esser caricate.

La vendemmia è festa.

Mentre si lavora si fa festa, le massaie passano i giorni precedenti a preparare le provviste per i raccoglitori che si fermano all’ora di pranzo, con la fame fino alle scarpe, poiché tra raccolta e spostamenti nei filari scoscesi, l’energia si affievolisce serve così un buon apporto culinario. Pastasciutte, risotti e spezzatini; bagne e peperoni, patate e frittate allietano i pranzi della vendemmia.

 Terra di Langa

In questa terra di Langa

Terra di vino e di gente comune

Di contadini e pietre costruite

Di campane al vento e rumorose greggi

E tavole imbandite a festa

In questa terra aspra

Bruciata dal sole e scolpita dal vento

Coperta da un manto di neve

A riposar li campi

Sei tu cara terra

Che mi trasporti altrove

Che lasci nel cuore mio

La natia pergola

Di uve profumate di canti squinternati

Di vendemmie e danze nella corte

A festeggiar col focolare acceso

La provvidenza e le riempite ceste

E con riverita dote

Si appresta

A tramandar di prole in prole

E di sostegno

Il gusto della vita

E della buona terra

E il raccolto tra le mani

E poi c’è la vendemmia che resta nel cuore

L’amore mio e di Zio Totò (Salvatore Spinello)di fare un vino tutto nostro che racconta le nostre origini, la nostra terra, i nostri saperi, i gesti e le tradizioni…

Attraverso il bellissimo racconto del ciclo produttivo dell’uva …

Dalla vendemmia con la raccolta di una varietà di uva da mosto “il Nerello Cappuccio Tardivo”fatta in un vigneto antico senza uso di chimica di sintesi nel bellissimo borgo Santa Rita.

Continuando con le varie lavorazioni fatte in maniera artigianali come si facevano un tempo, dalla pigiatura tradizionale con i piedi alla spremitura a torchio a legna manuale…

Concludendo il tutto con il trasferimento del mosto in apposite vasche di fermentazione per in seguito messo in botti in rovere insieme a un decotto di carruba, mele cotogne e pesche per confluire sentori di fruttato…

La vendemmia come rito, come ricompensa per il duro lavoro

Per ritrovare il tempo perduto, la vendemmia come festa per ringraziare il raccolto

La vendemmia come dignità del lavoro aspro di un anno tra le viti

sotto il sole cocente delle giornate estive.

La vendemmia come legame con la terra

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