Oggi ricetta per un lievitato: pane di semola rimacinata.
Che meraviglia quel profumo di pane che si sprigiona dal forno ogni volta che lo preparo, è inebriante.
Una buona fetta di pane per fare la scarpetta alla vostra pasta alla genovese o al sughetto delle polpette in casa non manca mai.
Oggi vi propongo la ricetta del pane di semola rimacinata, uno dei miei preferiti. Una bella pagnotta con crosticina croccante e tanta mollica, lo adoro!!!!
Mi ha sempre affascinato il fatto di unire due semplici ingredienti come l’acqua e la farina e ottenere una cosa così buona come il pane, vederlo lievitare mi emoziona sempre per non parlare del momento del taglio…..
Preparare il pane di semola rimacinata non è difficile e non richiede grandi doti da panificatore. Provare per credere!
Vediamo insieme, passo passo, come realizzare questa ricetta.
Potrebbe interessarti anche
Ingredienti
Qui di seguito troverai i link di alcuni ingredienti utilizzati
Strumenti
Qui di seguito troverai i link di alcuni strumenti utilizzati
Prepariamo insieme il pane di semola rimacinata
Iniziamo!
Nella ciotola della planetaria mettiamo la farina e il lievito e iniziamo ad impastare con il gancio dopodiché aggiungiamo 300 grammi di acqua e continuiamo a far girare a velocità medio alta (nel mio kenwood a 3). In una ciotolina facciamo sciogliere il sale nei restanti 40 grammi di acqua e aggiungiamoli all’impasto. Lasciamo lavorare la macchina per un dieci minuti circa, così da ottenere una palla liscia e omogenea.
Togliamo l’impasto dalla planetaria, formiamo velocemente una palla con le mani, rimettiamolo nella ciotola e lasciamo lievitare l’impasto per due ore coperto con della pellicola a temperatura ambiente, meglio ancora dentro il forno spento.
Trascorse le due ore passiamo il nostro impasto lievitato su un piano da lavoro leggermente infarinato e procediamo con le pieghe quindi schiacciamo l’impasto con i polpastrelli fino a formare un rettangolo dopodiché prendiamo la parte superiore e portiamola verso il centro, poi la parte inferiore. Ora prendiamo la parte sinistra e portiamola verso il centro ed in fine la parte destra sopra quella sinistra. Giriamo sottosopra e arrotondiamo con le mani. Vedendo le foto qui sotto capirete meglio, è una cosa molto semplice.
Riponiamo la palla ottenuta in un cestino da lievitazione leggermente infarinato facendo attenzione a far capitare la parte dove ci sono i segni della chiusura sopra in modo che quando lo rovesceremo capiterà sotto. In alternativa al cestino da lievitazione potete utilizzare una ciotola con un panno di cotone. Lasciamola lievitare per un’ora abbondante coperta da pellicola sempre nel forno spento.
Cottura
Ora che il nostro pane è ben lievitato accendiamo il forno a 250 gradi. Rovesciamo il pane su una teglia da forno e incidiamolo come più ci piace. Inforniamo e abbassiamo il forno a 200 gradi. Cuociamo per 35/40 minuti.
Lasciamo raffreddare il pane di semola rimacinata prima di tagliarlo e assaporarlo, prima di tagliarlo godetevi tutto il profumo che c’è in casa!
Mentre aspetti scatta una foto alla tua pagnotta e postala sui social taggandomi ( una riccia che pasticcia instagram e facebook) e fammi sapere se anche per te è un’emozione preparare il pane.
Una Riccia consiglia
Questo pane è ottimo fatto anche con farina di semola non rimacinata. Se vi piace il pane con più crosta lasciatelo qualche minuto in più in forno a cuocere mentre se lo preferite con una crosta più sottile tiratelo fuori un paio di minuti prima ma non prima dei trenta minuti.
Per scoprire altre ricette torna alla PAGINA INIZIALE HOME .
Grazie per aver letto fin qui. Se ti fa piacere seguimi sui canali social INSTAGRAM e FACEBOOK .Per ricevere gratuitamente la mia ricetta del giorno puoi attivare le notifiche oppure iscriverti ai miei canali
— TELEGRAM In cucina con una Riccia🦔
— WHATSAPP Una Riccia che pasticcia .
Questi ultimi due sono il modo migliore per non perderti nessuna ricetta.
Dosi variate per porzioni
Nella pagina sono presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.