Il pane fatto in casa fa sempre un pò “calore” , “famiglia”.
Recentemente mi sono appassionata alla panificazione , e devo dire che mi ha dato subito grosse soddisfazioni: il segreto è soltanto uno, non avere alcuna fretta!
Ignoravo tutti i passaggi che c’erano dietro a quel pezzo di pane , fino a quando non ho iniziato a seguire minuziosamente punto per punto.
Mi sono presa del tempo per documentarmi, per cercare tutti i vari modi di “fare il pane” ed alla fine ho trovato il mio.
Penso che io debba ancora tanto esercitarmi, ma se questi sono i risultati, non mi tirerò di certo indietro.
Intanto vi lascio una guida con i vari passaggi da eseguire per avere un ottimo pane.
Sponsorizzato da mulino Rizzo
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione3 Ore
- Tempo di riposo12 Ore
- Tempo di cottura1 Ora 10 Minuti
- Porzioni20
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 450 gMix di grani antichi Mulino Rizzo (potete sostituirla con della semola, farina integrale o anche semplice farina 00 ,)
- 50 gfarina Manitoba
- 350 gacqua a temperatura ambiente
- 15 gdi sale
- 110 glievito madre rinfrescato (oppure 8g di lievito di birra )
Innanzitutto mettete le farine in una ciotola bella capiente e versateci un pò alla volta 300g di acqua presi dal totale, tenendo da parte 50g che aggiungerete al punto successivo.
Mescolate grossolanamente le farine con l’acqua “senza impastare” : dovrete ottenere semplicemente un impasto con effetto sbriciolato, e non compatto!
Lasciatelo riposare così per circa 3-4 ore, coprendo la ciotola con della pellicola.
L’autolisi ha un tempo molto variabile che può arrivare anche a 24 ore, ed ovviamente in questo caso va messo in frigo a riposare.
Trascorso questo tempo, prendete il vostro lievito madre (o di birra ) e scioglietelo nei 50g di acqua che avete tenuto da parte. Aggiungete questo a poco a poco all’impasto e mescolate bene con le mani, cercando di amalgamare il tutto.
Prima che diventi sodo e compatto, unite anche il sale.
Una volta che avrete ottenuto una bella “palla” ponetelo in una ciotola coperto dalla pellicola e lasciatelo riposare un’ora, Al termine di questo tempo, procedete con la laminazione : dovrete allargare per bene, con le mani, l’impasto su di un piano unto , formando un rettangolo , e poi “piegarlo” come se fosse un lenzuolo. Chiudetelo fino a formare una palla , che lascerete sul piano , coperto con una ciotola messa sottosopra per circa 30 minuti.
Procedete adesso con le pieghe: io ho effettuato quelle “a libro”, ovvero formate un rettangolo con l’impasto, ed portate i due lati corti verso il centro .Ripetete questa operazione per un totale di 3 volte, con una pausa di 45 minuti tra l’una e l’altra.
Terminato anche questo step, chiudete per bene l’impasto con la pirlatura, ovvero ruotandolo su se stesso, e adagiatelo in una scolapasta rivestita da uno strofinaccio , coprendolo con le estremità dello stesso strofinaccio.
Visto l’ora in cui ho terminato questi passaggi (era ormai sera) ho messo l’impasto in frigo, dove è avvenuta la lievitazione per tutta la notte.
Al mattino dopo, ho tirato fuori la scolapasta dal frigo,ho fatto attemperare l’impasto per un’ora ed ho acceso il forno a 250°.
Nel frattempo che si riscaldava ho iniziato ad intagliare il pane con un bisturi, creando il classico taglio laterale e qualche decorazione.
Infornate il pane a 250° per circa 30 min coperto da una campana di acciaio (il boule che viene utilizzato per impastare ) , dopodichè procedete altri 20 min a 220° senza la “campana”. Terminate con 10 min a 160°. A questo punto il vostro pane sarà pronto.
In assenza del boule di acciaio, si può mettere un pentolino di acqua all’interno del forno.
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