Oggi voglio scrivere il mio primo post del mio blog ” Tavola imbandita”, parlandovi del mio più caro amico in cucina: il lievito madre.
Il lievito è alla base di alcuni alimenti fondamentali della nostra cultura alimentare, inoltre ha una storia antichissima, determinante anche per lo sviluppo della nostra civiltà.
Le nostre nonne lo hanno usato, e la tradizione, per chi ci tiene a portarla avanti e ne ha la costanza, continua ancora oggi. E’ un’ abitudine irrinunciabile a casa mia preparare la pizza, che preparo da tempo con il lievito madre. Trovo che sia più leggera e digeribile, oltre che più buona.
Oggi vi scrivo come ho preparato il mio lievito madre.
Bastano pochi e semplici ingredienti:acqua, farina e uno starter che può essere: frutta, miele o yogurt–
Nel mio caso, ho usato il miele come starter.
200 gr di farina “0” w350
90 gr di acqua
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di miele
Impastare tutti gli ingredienti fino a formare un panetto e riporlo in un vasetto di vetro con tappo e lascialo riposare per 48 ore ad una temperatura di circa 25 °.
Trascorso il tempo, riprendete l’impasto e lavoratene solo 100 gr con 45 gr di acqua , il resto dell’impasto gettatelo. Riponete il panetto nel vasetto con coperchio per altre 48 ore sempre a 25°.
Questo lavoro di rinfresco ogni 48 ore andrà fatto per circa 15/20 giorni.
Trascorso il tempo dovuto, vi accorgerete che che il lievitino raddoppia e forma degli alveoli, allora capirete che il lievito è pronto per l’ utilizzo, e quindi, una volta rinfrescato, riponetelo nel frigo e basta un rinfresco a settimana, altrimenti va rinfrescato ogni volta che vi serve.
Vi accorgerete che il lievito rinfrescato messo in frigo, dopo un giorno, inizia a gonfiarsi significa che è nel massimo della sua forza e quando inizia ad abbassarsi, significa che inizia ad indebolirsi e quindi ha bisogno di nutrimento attraverso il rinfresco.
Se quando lo rinfrescate, vi occorre il lievito per le vostre ricette, ricordatevi di tenervene da parte sempre un pezzetto. E soprattutto , sappiate che più è vecchio, e più è buono! Il mio ha solo due anni.
Importante è utilizzare sempre lo stesso tipo di farina per il rinfresco e cioè “0” w350. Non importa la marca, ma tenete conto della percentuale delle proteine che deve essere alta e cioè 13.
Quando lo rinfrescate, ricordatevi di tirarlo fuori dal frigo un ora prima e tenerlo a temperatura ambiente.
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