Sapori di montagna

Non sono una grande appassionata di montagna, prima di tutto perché sono molto freddolosa e se non riesco a girare a Milano a causa delle basse temperature non vi dico quale sforzo sia per me camminare tra strade ghiacciate con temperature polari.

Qualche giorno fa però accompagnata da Leo, ovvero il mio fido pincher di 2 anni (più freddoloso di me), ho sfidato il gelo, la temperatura media è stata – 8, per trascorrere un paio di giorni in Valcamonica, ai piedi dell’Adamello.

Ora, se come me non ci si cimenta su avventurose piste da sci o se non si fanno silenziose passeggiate con le ciaspole tra le valli innevate, una delle cose più belle da fare ad alta quota è andare alla scoperta di piccole baite e ristorantini caratteristici e mangiare i piatti tipici del posto. Tra l’altro chissà perché in montagna ci si sente meno in colpa se si mangiano cibi calorici, forse perché fa freddo e quindi disperdendo calore si consumano più calorie.

Naturalmente, ogni cosa si trasforma in fonte di ispirazone, ovviamente culinaria, e ogni scusa è buona per acquistare le bontà locali. Così io e Leo imbacuccati fino agli occhi, tanto da essere un po’ impacciati nei movimenti, in due giorni abbiamo fatto incetta di ogni bendidio da riportare a casa: formaggi di ogni tipo, marmellate, salumi e chi più ne ha più ne metta. E qualche risultato della gita sui monti lo si può già ammirare su Giallo Zafferano!