Moretto, Ricoperto, Mottarello, Pinguino chiamatelo come volete la sostanza è che in questo post parleremo del famosissimo gelato alla panna ricoperto da un croccante guscio di cioccolato. Avete capito, vero?
Ovviamente la ricetta non l’ho inventata io, ho solo rielaborato una mia versione. Siccome una delle cose che preferisco fare nelle varie fasi di preparazione è conoscere la storia della ricetta e le origini, ho sguinzagliato le mie redattrici alla ricerca di qualche informazione interessante.
E così abbiamo scoperto che in questo caso sono in molti a rivendicarne la paternità. Qualcuno dice che è stato elaborato in una gelateria di Nervi, da quello che allora era un giovane artigiano del gelato; altri ancora ritengono che a inventare la ricetta sia stata una nota casa dolciaria milanese. Quello che è certo è che il gelato pinguino, come lo conosciamo oggi, è stato brevettato e commercializzato per la prima volta nel mondo da una gelateria piemontese: la Pepino Gelati, nel 1939 “dopo molti studi ed esperimenti” come si legge nel sito della storica impresa.
La storia di Domenico Pepino è molto affascinante. Domenico era un gelataio napoletano, che decise di trasferirsi in Piemonte, a Torino precisamente, e portò con sé tutta la sua famiglia di gelatai e tutta l’attrezzatura necessaria per preparare il gelato artigianale.
Qui la sua piccola azienda di famiglia prosperò fino a quando si decise di cedere l’attività a due imprenditori locali che gli diedero maggiore impulso commerciale.
Probabilmente senza quegli imprenditori che ebbero la capacità di capire il valore di quel gelataio venuto da lontano, il Pinguino non sarebbe mai nato.
In questa bella storia ci rivedo un po’ quella di Giallo: senza qualcuno che avesse creduto in noi le nostre ricette non sarebbero state possibili, così come tante altre cose.
Amo le storie, quelle vere e autentiche come questa.
Ed ecco la ricetta (http://ricette.giallozafferano.it/Pinguino.html) per cimentarvi con il gelato pinguino!
