nocino ricetta

Nocino ricetta antichissima e molto amata.

Nocino ricetta di famiglia .in questo casa dalla parte emiliana

nocino

 foto dalla cucina di Prisca

RICETTA ALCOLICA.IL NOCINO.

  • 7-9 noci raccolte dall’albero all’alba del 24 giugno.
  • 1litro di grappa(acquavite),
  • 1/2 litro acqua o vino bianco,
  • 259-300 zucchero .

esecuzione:

Raccogliere le noci,lavarle dolcemente lasciandole nel mallo,fatele asciugare,con un peso (martello o altro).rompetele grossolanamente ,travasatele in un vaso di vetro con coperchio capiente,aggiungete la grappa.

Lasciate riposare al buio per 40 giorni,passato il tempo filtrate con una pezza di cotone aggiungete lo zucchero sciolto nell’acqua(o Vino),imbottigliate

.Più tempo lasciate riposare il nocino più acquista proprietà digestive.mi raccomando non abusatene!

curiosità:

Curiosità sul Nocino

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Pellegrino Grappi, un notaio di Modena e Reggio Emilia, vissuto nel Settecento,

 

dedicò uno studio approfondito a uno dei liquori più antichi del mondo, il Nocino.

Nella vera storia del nocino, perentorie sono le raccomandazioni:

  • Le noci devono essere raccolta immature
  • Da mani femminili e piedi scalzi
  • La notte di San Giovanni, in concomitanza con il solstizio d’estate.
  • E’ questo il momento giusto, il “ tempo balsamico” come viene chiamato dagli erboristi, quando cioè il frutto, ancora verde nella drupa, è nella fase ideale per l’infusione, perché ha un profumo intenso, le cellule abbondano di principi attivi e di oli essenziali, i tessuti sono ricchi di linfa.
  • Si raccomandava anche di non tagliare i frutti con attrezzi di ferro, metallo che poteva rovinare le proprietà delle piante, bensì con lame di legno.

 

Questo fa pensare che il nocino sia nato, forse in qualche monastero, più come infuso erboristicomedicinale, che non come cicchetto voluttuario, quale è poi diventato.

E’ un liquore dalla cosiddetta famiglia dei “ ratafià”, ovvero infusi a base di frutta fresca e alcool.

Un’etimologia curiosa verrebbe che derivi dal latino rara fiat, ossia più o meno “ si decida”, perché con una bevutina e non con una stretta di mano, i contadini usavano sugellare i patti.

 

Tratto da Frutta e Ortaggi Touring Editore

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