Quando si pensa a una zuppa tradizionale tra le prime che viene in mente sicuramente c’è la Ribollita! Emblema della cucina povera toscana e della stagione invernale è un primo piatto caldo, confortante e molto gustoso. Ogni turista di passaggio a Firenze almeno una volta l’ha assaggiata in un locale di cucina tipica!
Questa è la ricetta tradizionale della mia famiglia, ritrovata tra i fogli delle agendine della mia mamma che mangiavamo quando d’inverno il cavolo nero aveva preso il ghiaccio. In questa ricetta, come in molte della tradizione contadina toscana, la scelta degli ingredienti, soprattutto pane, cavolo nero e fagioli cannellini, è fondamentale! É un primo che accontenta tutti: essendo privo di alimenti di origine animale è adatta ai vegani e ai vegetariani . La Ribollita toscana ricetta tradizionale non è difficile ma è laboriosa e lunga..però vale davvero la pena.
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Ingredienti
La Ribollita toscana ricetta tradizionale ha alcuni elementi fondamentali come cavolo nero, fagioli cannellini e pane. Il resto si fa con “quel che c’è”. Molte volte la mia mamma la faceva riutilizzando un minestrone avanzato oppure con verdure che le restavano in frigo! É un’ottimo modo per evitare gli sprechi ed in questo periodo di maggiore consapevolezza ambientale è sempre un’ottima cosa!
Cosa serve per preparare la Ribollita toscana ricetta tradizionale
Strumenti
Cosa serve per preparare la Ribollita toscana ricetta tradizionale
Passaggi
La caratteristica delle Ribollita toscana ricetta tradizionale è che si “ribolle” appunto; acquisisce sapori e consistenze dopo il riposo di una notte e la successiva ribollitura (o passaggio in forno). Ecco perchè bisogna considerare almeno un paio di giorni prima di poterla assaporare!
Assemblare la Ribollita toscana ricetta originale
Dopo aver ammollato per una notte i fagioli cannellini secchi, metterli in una pentola a pressione , coprirli con l’acqua aggiungere un pizzico di sale e lessarli. Mettere da parte in una ciotola insieme a un pò di liquido di cottura.
Mondare e pulire le verdure e ridurle a pezzetti. In una casseruola alta aggiungere gli ortaggi (tranne le cipolle) e le patate a pezzetti.
Coprire con l’acqua aggiungere il sale le spezie a scelta e mettere sul fuoco.
Cuocere la ribollita toscana ricetta tradizionale
Cuocere a fiamma moderata per una cinquantina di minuti o comunque fino a che la verdura è cotta e il liquido si è un pochino ristretto.
Nel tegame di coccio mettere la cipolla il timo e la metà dell’olio previsto dalla ricetta olio e far soffriggere.
Disporre sul fondo il pane raffermo ( a fette o a pezzi) e versare sopra la zuppa di verdura a cui sono stati aggiunti i i fagioli cannellini con una parte del loro liquido di cottura. Salare e pepare.
Far bollire per 15 minuti col coperchio a fuoco basso e poi spegnere. Lasciare così a riposo tutta la notte. Questo farà si che sapori ed odori creeranno un mix straordinario.
“Ribollire” la Ribollita toscana ricetta tradizionale
Il giorno dopo prima di servire accendere il fuoco e ribollire la zuppa per 15 minuti a fuoco dolce aggiungendo il restante olio e regolando di sapidità.
In alternativa si può scegliere di ripassarla in forno caldo a 150 gradi per una decina di minuti.
Servire, possibilmente in una terrina di coccio, con un filo d’olio a crudo e del pepe macinato sul momento.
La Ribollita toscana ricetta tradizionale è una zuppa perfetta per quando fa freddo, per accogliere amici vegani e per fare un salto alla tavola dei contadini toscani dei primi del Novecento. Avete mai mangiato la Ribollita Toscana? Venite a dirmelo su Instagram
FAQ (Domande e Risposte)
Quanto si conserva la Ribollita toscana ricetta tradizionale?
La ribollita può essere conservata per due/tre giorni in frigo. Ogni volta che viene riscaldata acquisisce sapore e questo è anche uno dei motivi per cui è un pilastro della cucina contadina toscana.
Se non ho queste verdure come faccio?
Gli ingredienti che non possono mancare sono il cavolo nero, i cannellini il pane le patate e il soffritto di cipolla. Tutto il resto si può variare.
Posso usare fagioli precotti?
Certo, bisogna però sciacquarli perché sono molto salati. Proprio per questo bisogna stare attenti e calibrare bene ilk sale nel resto della preparazione.
Dosi variate per porzioni
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Meravigliosa ricetta, con i profumi e i sapori di un tempo passato, ma sempre presente nel nostro cuore
Grazie mille😍