Le celle di lievitazione casalinghe

Le celle di lievitazione casalinghe

Una delle problematiche che sorge più spesso quando si parla di lievitazioni o di temperature precise per far lievitare la pasta madre o un prodotto è quella della mancanza di una cella di lievitazione.

Quando si parla di lievitazioni a livello di panificazione amatoriale la mia teoria è sempre che se si conosce il ruolo che giocano proprio le temperature in questo processo biologico si può tranquillamente fare a meno di una cella di lievitazione vera e propria per ottenere un range tra 26 e 28 gradi . Per lievitazioni quotidiane, per lievitati tipo pane o pizza quindi semplici e con pochi grassi , per una crescita di routine della pasta madre … per tutte queste occasioni non c’è la necessità di ottenere una temperatura precisa ma può diventarlo in alcune situazioni che andremo a vedere brevemente.

Le celle di lievitazione casalinghe

  • In occasione di valutazione della pasta madre a volte ci si trova a dover valutare la salute della propria pasta madre , vuoi perché la si sta creando, vuoi perché ci si rende conto che si potrebbe essere sbilanciata, oppure perché ci si sta preparando ad un grande lievitato e quindi si deve testare la velocità della propria pasta madre. In tutte queste occasioni si parte dalla reazione di crescita che deve avere una pasta madre se messa ad una temperatura tra. I 26 ed i 30 gradi e quindi si deve ottenere proprio quell’indice di calore richiesto per poter fare la prova.
  • In occasione di una cura da applicare ad una pasta madre Quando ci si accorge che la propria pasta madre ha subito uno sbilanciamento si deve intervenire prima che la situazione peggiori. Dato che quasi tutte le problematiche della pasta madre possono essere corrette agendo sulla temperatura alta o bassa (oltre che con l’idratazione ed il tempo di lavorazione) siamo consapevoli che solo ottenendo il range di temperatura che fungerà da “cura” potremo essere i medici del nostro lievito
  • In caso della lievitazione di panettone, colomba, e tutti i grandi lievitati da ricorrenza nonché di brioche molto ricche. Quando ci si trova all’interno della preparazione di un prodotto complesso come un grande lievitato possiamo avere anche la necessità di creare un posto dove a temperatura sia più alta di quella ambientale. Questo sia per la pasta madre nel cicli preparatori che per la massa che anche per i lievitati gia in pirottino.

sistemi semplici per ottenere una temperatura alta

So che questa prima parte di lettura vi avrà già spaventato portandovi a pensare che questo è un ulteriore sbattimento che lavorare con la pasta madre crea. Ma non è cosí.
Ottenere una temperatura alta non è difficile basta avere un pò di fantasia e spirito di iniziativa.

  • Termometro Uno strumento che vi sarà quasi indispensabile è un termometro ambientale. Un piccolo termometro ambientale vi servirà per poggiarlo accanto all’impasto o al contenitore della pasta madre e controllare che non siano posti troppo al caldo.
  • Forno con luce accesa il sistema più comune per ottenere una temperatura più alta di quella ambientale è quello di accendere la luce di servizio nel forno ,mantenendo su 0 il termostato del forno stesso. In questo modo la luce produrrà calore e scalderà l’ambiente-forno in modo dolce. Importante l’utilizzo del termometro accanto al contenitore con l’impasto o con la pasta madre perché la luce produrrà calore in modo esponenziale con il passare delle ore. Inoltre la lucine di servizio non hanno tutte la stessa potenza e gli impasti possono essere posti piu o meno vicino alla fonte di calore. Diventa quindi importante posizionare un termometro per poter controllare che la temperatura non salga oltre i 28 gradi.
    in quel caso basterà aprire leggermente lo sportello del forno e spegnere la luce si servizio.
  • forno con un pentolino di acqua calda all’interno io vi nomino un pentolino ma potreste usare una borsa dell’acqua calda o uno scaldino elettrico. Tutti questi possono diventare fonti di calore da mettere nel forno per scaldare il piccolo ambiente. Anche qui importante é avere il termometro per controllare che all’interno dell’ambiente forno la temperatura effettiva non sia troppo alta.
  • su un decoder tv o altro apparecchio elettrico acceso facile in casa trovare un decoder tv acceso e quindi caldo sulla sua superficie. Altri apparecchi che da accesi producono calore possono essere ad esempio : un frigorifero, una macchina asciugatrice, una cappa di aspirazione della cucina accesa. Anche qui importante avere un termometro accanto all’impasto ma il rischio che la temperatura sia più alta del dovuto é più remota.

sistemi di creazione di una cella di lievitazione casalinga o alternativi ad una cella di lievitazione.

una volta superati quelli che sono i sistemi casalinghi che possono aiutare a posizionare gli impasto ad una temperatura più vicina ai 26 o 28 gradi si sente inevitabilmente il desiderio di un sistema più organizzato e più vicino ad una cella di lievitazione reale.

Ed ecco che la scelta è quella di creare una cella di lievitazione fai da te con del materiale semplice da reperire.

la cella di lievitazione fai da te

ultimo consiglio per Le celle di lievitazione casalinghe

  • cavo per riscaldamento terrari più termostato questo kit è solo un suggerimento per mostrarvi cosa è necessario per avere le basi per la vostra cella di lievitazione. Potete posizionare questo cavo riscaldante all’interno del forno cercando di creare una serpentina sia nel piano sotto che posizionandola vicino alle resistenze superiori per avere calore sia da sotto che da sopra. Se non vi piace l’idea di avere il forno impegnato per le lievitazioni potete fare uno step ulteriore ed acquistare una scatola di plastica di quelle per riporre i vestiti oppure un mobiletto di legno con sportello.
    in quel caso dovrete fissare il cavo sulle pareti della scatola formando una sorta di zig-zag o sulle pareti del mobiletto. Potete tenerlo fermo usando del silicone o della colla. Importante e’ creare uno spessore con una grata di legno per non posizionare gli impasti direttamente sulla serpentina. Ultimo tocco sarà mettere la sonda del termostato a metà altezza del vostro mobiletto o della vostra scatola perché vi dovete ricordare che il calore tende ad andare verso l’alto.

imcubatore per uova di rettile

  • Ultimo sistema che vi consiglio e’ un incubatore per uova di rettile.
    Lo so che adesso mi direte che non state cercando di allevare rettili ma di curare la pasta madre e di far lievitare un paio di colombe ma … ma vi assicuro che questa ultima diavoleria funziona benissimo nella gestione della pasta madre e degli impasti.
    Abbiamo detto piú volte che la temperatura della pasta madre e’ fondamentale per averla in salute e per poter decidere sia come curarla che quanto distanziare i rinfreschi . avere quindi un apparecchio che, come questo, vi dia la possibilità di spaziare come temperatura da 5 a 60 gradi ,diventa davvero parecchio utile.

    Immaginate di poter avere una cella di lievitazione piú una cantinetta per i vini più un mini frigo tutto in un solo apparecchio ecco l’incubatrice per le uova di rettile fa esattamente tutte queste funzioni in una unica diavoleria.

Uno dei vantaggi che ha, rispetto ad una normale cella di lievitazione e’ che raggiunge la temperatura molto velocemente questo vi permette di abbassare o alzare a seconda di quelle che sono le vostre esigenze ma anche di accenderla mentre state impastando per trovare la temperatura adatta alla lievitazione nel momento in cui avete finito di incordare e siete pronti per le pieghe.

All’interno ha dei ripiani amovibili quindi potete posizionare due cestini per la lievitazione o una caraffa alta per impasti piu importanti come quantità .

incubatore per uova di rettile

Io l’ho testata anche nella lievitazione delle colombe in stampo da 750 ed e’ stato un successo.

ci saranno sicuramente altri sistemi ma questo e’ quello che al momento mi sento di consigliarvi tra

Le celle di lievitazione casalinghe

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