Quando ho scoperto di avere l’iperinsulinemia e di dover seguire una dieta a basso indice glicemico i vermicelli di soia erano la mia unica possibilità per poter mangiare della pasta. Peccato che li condissi, anzi li condisco tutt’ora con i sughi all’italiana così da formare un supergrumo unico, appiccicosissimo, una schifezza in poche parole. Due anni fa durante il mio giro di WWOOFing ho avuto la fortuna di incontrare una ragazza taiwanese che mi ha insegnato vari piatti, tra cui il metodo giusto per cucinare la pasta di soia. E il risultato è davvero diverso: vermicelli croccanti, verdure saporite, retrogusto di salsa di soia, insomma buonissimi! E’ però un processo un po’ lungo e implica l’uso di più padelle, per quello continuo a condirmela all’italiana e a mangiare questa pasta elastica che puntualmente mi macchia tutta, però la versione orientale è un ottimo piatto unico senza glutine e, evitando il peperone, anche a basso indice glicemico.
Ingredienti per 4 persone:
- 250g di vermicelli di soia
- 1 peperone
- 1 zucchina
- 1 cipolla
- 1/4 di cavolo cappuccio verde
- 100g di pancetta a cubetti
- 150g di tonno in scatola sgocciolato
- 1/4 di bicchiere di salsa di soia
- 1/4 di bicchiere di vino bianco
- 1/2 bicchiere di acqua
- 1 filo d’olio
- sale q.b.
In una pentola scaldare abbondante acqua, una volta a bollore salare, spegnere il fuoco, buttare i vermicelli e tenerli in ammollo per 4 minuti. Nel frattempo tagliare a julienne il peperone, la zucchina, il cavolo, tagliare a fette sottili la cipolla e mettere tutto in una padella stile wok con un filo d’olio e la pancetta. Far rosolare qualche minuto quindi sfumare con il vino, la salsa di soia e se necessaria l’acqua. Aggiustare di sale. Lasciate ancora il sugo abbastanza liquido. Come ultimo aggiungere il tonno in scatola sgranato. Quando la pasta avrà passato i suoi 4 minuti in acqua calda, scolarla per bene e farla saltare nel sugo mescolando con attenzione fino a che il liquido si esaurirà e i fili di vermicelli non si appiccicheranno più l’uno all’altro. Servire caldo.
