È buonissima, semplicemente spalmata sul pane.. o si per farcire crepes, brioche, torte, biscotti ecc..
Io la uso soprattutto per farcire le brioche o altri lievitati che preparo con il mio lievito madre.. e vi posso assicurare che il prodotto finale è superlativo! 😉
Aprofitiamo delle castagne, finché è stagione e prepariamo questa buonissima “Crema di castagne alla vaniglia”..
Crema di castagne alla vaniglia (marmellata)
INGREDIENTI:
- 2,5 kg di castagne
- 1,2 kg di zucchero semolato
- 1 bacca di vaniglia
- 3 bicchieri di acqua
PREPARAZIONE:
Sbucciare le castagne, incidendo tutto attorno per facilitare l’operazione. Mettere le castagne con la pellicina interna nell’acqua fredda e far bollire per qualche minuto o finché la pellicina si staccherà facilmente. Spegnere, togliere la pentola dal fuoco, lasciando le castagne dentro l’acqua calda, nel frattempo che le spellate (solo in questo modo riuscirete a togliere la pellicina). Spellare e poi far bollire le castagne un’altra volta, per circa mezz’ora o finché non si saranno amorbidite. Ora bisogna passarle al mixer o con lo schiacciapatate.
Fare uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua, e dopo averlo fatto cuocere per qualche minuto..
aggiungere la purea di castagne mescolando bene. Cuocere la crema a fuoco moderato, mescolando spesso per non far attaccare sul fondo.
Dopo una mezz’oretta, quando la crema di castagne alla vaniglia avrà una buona consistenza, aggiungere i semini di vaniglia, mescolare, far insaporire ancora qualche minuto e spegnere.
Bisogna usare sempre dei vasetti sterilizzati (io dopo averli lavati in lavastoviglie alla massima temperatura, li inforno a 130°C per circa 30 minuti), oppure li potete far bollire.
Versare la crema (marmellata) bollente, nei vasetti sterilizzati e chiudere con i coperchi (anch’essi sterilizzati). Girarli sottosopra e farli raffreddare in questo modo fino al giorno successivo, possibilmente coperti con uno straccio o coperta. Solo quando si sarà formato il sottovuoto, andrano riposti in dispensa.
Se qualcuno di questi non dovesse aver fatto il sottovuoto, potete farli bollire e poi raffreddare nel acqua di cottura.
Vanno tenuti in una dispensa o cantina fresca (ma non umida) e buia. Si possono conservare per almeno 1 anno (se conservati bene).
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