Adoro i Calamari fritti, e penso come me anche tanti di voi. Ecco, il problema è che a volte non si ha voglia di prepararli in casa perché se non vengono fatti nel modo giusto, in prmis non sono un granché da mangiare, e poi si sporca tutta la cucina con gli schizzi in frittura.
Beh, se si scelgono i calamari di qualità e vengono preparati nel modo giusto, non è assolutamente un problema farli in casa, anzi… sono talmente buoni e appetitosi che farete contenti tutti!
Vediamo come fare:
- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 10 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 2-3
- Costo: Alto
Ingredienti
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700 g Calamari
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q.b. Farina
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q.b. Olio di semi di arachide
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q.b. Sale
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1 Limone (facoltativo)
Preparazione
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Per i Calamari fritti pulite i calamari, se non lo avete fatto fare al vostro pescivendolo.
Mettete i calamari in una bacinella riempita con acqua fredda, dividete la testa dal corpo, togliete le interiora, la penna di cartilagine e la pelle. Poi con una forbice togliete gli occhi e il becco.
Sciacquate i calamari sotto l’acqua corrente, metteteli su più fogli di carta assorbente da cucina, e asciugateli il più possibile.
Dividete le pinne dalla sacca e tagliatele a striscioline, la sacca a rondelle non troppo sottili, i tentacoli (quelli lunghi) in 3-4 pezzi, e le braccia (tentacoli corti) se il calamaro è piccolo potete lasciare 2-3 attaccate.
Mettete tutti i pezzi di calamaro su carta assorbente da cucina, e asciugateli per bene, anche al interno delle rondelle. Questo è molto importante per non fare schizzi quando li andrete a friggere.
Mettete abbondante farina in un piatto o terrina, e infarinate i calamari mescolando per bene in modo da impanare tutte le parti, poi eliminate la farina in eccesso. Potete aiutarvi con un colino.
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Mettete sul fuoco abbondante olio di semi di arachide e scaldatelo sui 170°C (se avete un termometro), altrimenti andate a occhio. Provate a buttare un pezzetto, se inizia a sfrigolare subito, potete iniziare a friggere. Non friggete troppi calamari alla volta, per non abbassare la temperatura dell’olio. Altrimenti la frittura diventerà molliccia e i calamari assorbiranno troppo olio.
Girateli, e non appena i calamari diventano leggermente dorati toglieteli dall’olio con la schiumarola. Adagiateli i Calamari fritti su carta assorbente da cucina per togliete l’olio in eccesso.
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Togliete la carta da cucina, aggiungete un pizzico di sale e portate in tavola i Calamari fritti ancora caldi. Tagliate un limone a spicchi e servitelo accanto ai calamari, per chi volesse aggiungerne una spruzzatina.
Buon appetito!
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Note
Per fare i Calamari fritti a regola d’arte è importante:
1) scegliere calamari di buona qualità, e soprattutto devono essere freschi, con carni sode e occhio lucido.
2) lavare bene i calamari e asciugarli il più possibile per non fare schizzi durante la frittura.
3) infarinarli bene da tutte le parti, e togliere la farina in eccesso
4) la temperatura dell’olio deve essere al punto giusto (circa 170°C), è importante non friggere troppi calamari alla volta per non abbassarla troppo, altrimenti la frittura potrebbe risultare molliccia e assorbire troppo olio.
5) non friggere per troppo tempo i calamari, altrimenti potrebbero diventare duri e gommosi. Non appena diventano leggermente dorati, toglierli dall’olio e asciugarli bene su carta da assorbente da cucina.
6) servirli caldi
Un suggerimento: per una frittura ancora più croccante potete sostituire la farina bianca con la semola di grano duro.