Fondue svizzera

Fondue svizzera
Fondue svizzera

Dedalo è stato invitato ad una cena davvero unica a base di fondue svizzera da parte di una famiglia con origini svizzere. Naturalmente abbiamo imparato e riprodotto la ricetta per Voi a cui aggiungiamo una serie di dettagli che fanno parte della sua ritualità.
La fonduta svizzera è un piatto di origine savoiarda, oggi diffuso prevalentemente in svizzera ed è molto diverso dalla fonduta valdaostana. Il segreto per una buona fonduta non è solo nella preparazione e negli ingredienti, ma in tutta la ritualità che circonda una vera fonduta in compagnia degli amici. Possibilmente bisogna essere in numero pari, tanti uomini quante donne e seduti alternati uomo donna.

Ingredienti (4 persone)
350g di gruyère svizzero
350g di emmentaler
200ml di vino bianco secco
due spicchi di aglio
maizena, 2 cucchiaino rasi
cannella, 2 cucchiaini
noce moscata, 2 spolverate
grappa qb
10 fette di pane tagliate spesse un dito e tagliata a bocconcini piccoli

Preparazione
Prendere il tipico caquelon di metallo o coccio, o in alternativa un pentolino (meglio se con un fondo spesso), e sfregare il fondo del caquelon con l’aglio per evitare che la nostra fondue si attacchi al fondo. In un bicchierino di grappa sciogliete la maizena e la cannella in polvere, aggiungendo una spolverata di noce moscata. Mettere nel caquelon il bicchiere di grappa con le spezie, il vino e il formaggio a cubetti (cubetti da circa 1-2 cm).

Accendete la fiamma non molto alta e mescolate facendo un movimento ad “otto”. Quando il formagigo è sciolto portate il caquelon a tavola, e tenetelo caldo con l’apposito scaldino ad alcool o una candela, mi raccomando fate attenzione che non sia troppo forte o il formaggio brucerà sul fondo 😉 occhio 😉 Anche se il formaggio non è perfettamente sciolto si scioglierà durante la serata con il calore della candela. La fondue si mangia con del pane leggermente raffermo (un po duro) tagliato a fette da un centimetro e mezzo e a bocconcini.

Secondo la tradizione il cuoco sarà il primo ad intingere il pane nella fondue con l’apposita forchettina. La fondue si accompagna con abbondante vino bianco servito in boccali di peltro e e brindando dicendo “Santè, conservation e dans quinze jours a la meme heur” che è un augurio di salute per tutti i presenti e di ritrovarsi presto (tra 5 giorni alla stessa ora). A metà della fondue si fa un brindisi con un bicchierino di grappa detto “le coup du milieu” cioè “il colpo del mezzo”.

Alla fine del della fondue si forma sul fondo uno strato di formaggio indurito per il calore detto “les amours du caquelon”, che va diviso tra tutti i commensali 😉 Che succede se qualcuno perde un pezzo di pane nella fonduta? Va ripreso e :
Se è donna da un bacio sulla guancia a chi siede a destra e chi siede a sinistra.
Se uomo paga a tutti una bottiglia di bianco.

Il segreto di una buona fonduta non sata solo negli ingredienti, ma nelle persone 😉 Gustatela in compagnia, buon divertimento e buon appetito!

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