Questa ricetta di gallette con esubero non è mia, mi ero salvata lo screenshot parecchio tempo fa perché mi aveva stuzzicato, la vidi girare per un po’ sul gruppo di Ile&Ely, pubblicata da Stefania Russo sul suo blog. Oggi ho deciso di suicidare il mio licoli, perché ne avevo troppo e perché oramai il Pascualicoli mi dà tante di quelle soddisfazioni che lo preferisco assolutamente a quello normale. E se poi mi venisse voglia di rifarlo, comunque, dalla solida ci metto meno di mezza giornata…. e così ho recuperato questa ricetta di biscotti salati e l’ho eseguita, non senza qualche modifica (sennò non son contenta): ho aggiunto xantano, per rendere più legato l’impasto, ho aggiunto il riposo in frigo per lo stesso motivo e messo metà olio di oliva e metà di riso, per non renderli troppo saporiti d’olio.
Allora, vi occorrono:
175gr di esubero di licoli (oppure 125gr di esubero di pasta madre solida più 50gr di acqua);
75gr di farina di mais fioretto
200gr di semola rimacinata
50gr di olio di riso
50gr di olio extravergine di oliva
un cucchiaino di sale
spezie e/o erbe aromatiche a piacere: io ho messo aglio in polvere, pepe, salvia e maggiorana fresche
Se lo avete in casa (e noi vegani ce lo abbiamo) un cucchiaino raso di xantano, per rendere l’impasto omogeneo altrimenti non essendoci un legante risulta un po’ difficile da stendere.
Impastate anche usando lo sbattitore tutti gli ingredienti. Verrà fuori una massa briciolosa. Compattatela più che potete e mettetela in frigo per almeno due ore, meglio mezza giornata (ecco una delle variazioni, l’impasto lega poco per via della farina di mais, e con il riposo in frigo in genere tutti gli impasti si omogeneizzano per bene).
Al momento di stenderla, spolverate poca semola rimacinata sulla spianatoia e livellatela un po’ per volta all’altezza di circa 4-5mm, poi fate la forma ai biscotti e adagiateli sulla placca del forno. Terminate l’impasto e cuocete per 35′ a forno statico, 170 gradi. Quando saranno dorati e non più morbidi, sfornateli e adagiateli sulla solita gratella.
Gustate rigorosamente freddi, saranno friabili e croccanti al tempo stesso per via della farina di mais e della notevole quantità di olio: la foto ultima rende bene l’idea?
