La pinsa romana è un’antica ricetta utilizzata già all’epoca dell’Antica Roma, una focaccia salata dalla caratteristica forma ovale molto leggera e digeribile grazie all’alta idratazione e alla lunga lievitazione. La ricetta originale vorrebbe l’utilizzo della pasta madre ma oggi te ne propongo una versione con il lievito di birra.
Per maggiori approfondimenti ti invito a leggere questo interessante articolo di Agrodolce.
Ma vediamo nel dettaglio ingredienti, dosi e passaggi della ricetta!
Ingredienti della Pinsa Romana
- 300 gFarina 0 (Forte W260-350)
- 25 gFarina di riso
- 25 gFarina di soia
- 1 gLievito di birra secco
- 1 cucchiainoMalto d’orzo (In alternativa miele o zucchero)
- 7 gSale
- 280 mlAcqua (fredda)
- 20 gOlio extravergine d’oliva
Strumenti
- Planetaria
Preparazione
Inizia la preparazione della pinsa romana sciogliendo nella dose prevista di acqua (che deve essere fredda) il lievito di birra.
Aggiungi il malto d’orzo (in sostituzione puoi utilizzare miele o zucchero), l’olio extravergine di oliva, le farine e solo in ultimo il sale.
Amalgama con la planetaria con gancio a spirale per 15 minuti circa, spegni e lascia riposare l’impasto 10 minuti nella planetaria montata con ancora il gancio inserito.
Trascorsi i 10 minuti fai 3 o 4 giri ad alta velocità.
Ripeti questa operazione per 3 volte intervallandola sempre di 10 minuti.
Ora puoi far lievitare la pinsa romana in frigorifero da un minimo di 24 ad un massimo di 150 ore: non preoccuparti se l’impasto è poco consistente, con la lievitazione si compatterà sempre di più.
Una volta lievitata, riporta la pinsa romana a temperatura ambiente prima di utilizzarla, stendila nella tipica forma ovale, condiscila a piacere e cuocila in forno statico a 250°C per 15/20 minuti.
Pinsa romana – Per concludere
Tips: per facilitare la lavorazione e la stesura della pinsa ti consiglio di lavorare con la mani unte di olio e di aiutarti con un tarocco.
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Questa la devo provare.
Te la consiglio!
E’ una ricetta che non conoscevo, da provare!
Se le fai fammi sapere