Panini viennesi all’anice e vaniglia

Questi panini sono soffici come delle nuvole. Sono ideali per una golosa colazione. Provateli e sbizzarritevi con la fantasia!

  • Preparazione: 3 ore di riposo + 15 Minuti
  • Cottura: 12-15 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 6 panini

Ingredienti

  • 100 ml Latte intero
  • 10 g Lievito di birra fresco
  • 1 Uovo (intero)
  • 1 tuorlo (per spennellare i panini)
  • 250 g Farina 00
  • 25 g Zucchero
  • 5 g Sale fino
  • 35 g Burro
  • 2 cucchiaini Estratto di vaniglia
  • 1 cucchiaio Semi di anice

Preparazione

  1. Faccio intiepidire il latte, lo metto in una tazza e faccio sciogliere il lievito di birra.

  2. In un’ impastatrice verso la miscela liquida (latte e lievito di birra), in seguito aggiungo: la farina, l’uovo, lo zucchero, il sale, il burro ammorbidito, i semi di anice e l’estratto di vaniglia. Impasto il tutto con il gancio per impasti. Lo lascio lievitare per 40 minuti ad una temperatura di 30° circa.

    Questo procedimento si può rifare a mano, serve solo un po’ di pazienza e olio di gomito.

  3. Trasferisco l’impasto in un recipiente e lo lascio lievitare per circa 1 ora, coperto da un canovaccio di cotone, a temperatura ambiente.

  4. Rivesto una teglia con della carta forno. Divido l’impasto in 6 pagnotte allungate (le modello con le mani), pratico dei tagli sui panini con la punta di un coltello e infine li spennello con il tuorlo d’uovo. Lascio riposare i panini per un’altra ora.

    Preriscaldo il forno a 200°, ventilato.

    Inforno i panini a 200° per 12-15 minuti. Sono pronti quando raggiungono una perfetta doratura.

I miei consigli

Questi panini si possono riempire e servire con: marmellate gustose, creme golose, oppure con della semplice panna montata.

Al posto dei semi di anice, potete aggiungere delle gocce di cioccolato.

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Pubblicato da ledeliziedirossella

La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria. (Pellegrino Artusi) La cucina è tutto: amore, convivialità, fantasia e impegno. Mi ritrovo in tutto questo.

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