La VERA RIBOLLITA TOSCANA D.O.C.

Come molti di voi sapranno, sono nata e cresciuta in Toscana, più precisamente in Val di Chiana e da buona toscana, adoro riproporre il sapore delle tradizioni tramandato negli anni nella mia famiglia. Ed è per questo motivo che mi si rizzano tutti i capelli quando sento degli spropositi assurdi come ad esempio il tonno nella panzanella: mio nonno vi sarebbe corso dietro col forcone se aveste osato deturpare così un piatto povero ma buonissimo della tradizione contadina toscana!
Lo stesso vale per la RIBOLLITA che porta proprio nel nome il modo in cui si cucina: ri bollita, ossia bollita due volte. Sí perchè la VERA RIBOLLITA TOSCANA viene fatta in due volte: la prima, quella più lunga e laboriosa dove si preparano tutte le verdure e il brodo di fagioli con i quali viene realizzata la MINESTRA di PANE, e la seconda, dove, dopo 1 o 2 giorni, la minestra di pane si ripassa appunto in padella fino ad ottenere quasi una specie di crema, da servire caldissima con un giro di un ottimo olio extravergine di oliva a crudo.
Tassativo è l’uso del pane, che deve essere toscano (quindi SCIAPO, senza sale) e raffermo, duro, quasi secco… Anzi più è duro meglio è. (Se proprio non lo avete, potete tostarlo appena, prima di usarlo). Assolutamente vietato l’uso di panini: verrebbe fuori una poltiglia che non avrebbe niente a che fare con la VERA RIBOLLITA TOSCANA!
Per quanto riguarda le verdure, le nostre nonne mettevano quelle che avevano a disposizione ma comunque 5 sono quelle fondamentali: carote, patate, sedano, cavolo nero e fagioli cannellini. Oltre ovviamente all’immancabile cipolla rossa, da mangiare cruda e a morsi, con un po’ di sale, insieme alla ribollita.
E adesso venite in cucina con me che vi faccio vedere come si prepara la VERA RIBOLLITA TOSCANA!

Amate le ricette della tradizione Toscana? Cliccate QUI e sfogliate la mia RACCOLTA di RICETTE TIPICHE TOSCANE: ci sono tutte le idee tramandate da mia nonna!