Bene Bene…ecco qui la ricetta dei maritozzi baresi, un must per molti di noi di ricordi d’infanzia 😍
Nel nostro gruppo fb abbiamo scelto e adattato questa ricetta all’uso di pasta madre per fare rodaggio delle nostre pm.
Dovete sapere che è buona norma e regola testare la salute della propria pasta madre prima di affrontare un grande lievitato, molto impegnativo oltre che per noi anche per le nostre piccole amiche.
E allora vi racconto come iniziare un fine settimana in relax:
Coccolare i nostri cari e coccolarci dovrebbe essere prescritto dal dottore altro che medicine. Un modo ottimale è preparare manicaretti e piatti che sai piacciono tanto a tuo marito o ai tuoi figli… ma soprattutto fare colazione con cibo genuino e fatto in casa con le proprie mani non ha eguali!!
Sono una buona alternativa alla merenda da portare a scuola, proprio come facevamo noi un tempo, credetemi andare a letto con il profumo dei maritozzi nel naso è una vera tortura!! 😛
Se non vi va di realizzare le famose trecce( i maritozzi) potete realizzare anche delle briosche con su del croccantino( questo in particolare è della Tarte Tropezienne ricetta del Maestro Montanari)
Ingredienti
- 400 gFarina 00 (di forza media)
- 100 gFarina 0 (di forza )
- 250 gLatte
- 150 gPasta madre (matura)
- 80 gZucchero
- 5 gSale
- 80 gBurro (di centrifuga)
- 2Tuorli
- 1/2bacca di vaniglia (o altri aromi a piacere)
- q.b.Zucchero semolato (per decorare)
per il croccantino alle mandorle
- 50 gMandorle (grezze)
- 135 gZucchero a velo
- 10 gAlbume
Preparazione
I 150 grammi di lievito che vi serviranno per la ricetta vanno messi in un ambiente a temperatura controllata di 26/28 gradi.
Quando sarà raddoppiato è pronto per essere utilizzato. Un lievito gestito correttamente dovrebbe raddoppiare in circa 3 ore o poco meno.
Ricordate di prendere l’orario di inizio di ogni fase così da poterci confrontare, fate anche foto ben luminose e comprensibili.
Sciogliete la pasta madre nel latte a temperatura ambiente, versate la farina,non abbiate fretta fate incordare bene l’impasto e poi aggiungete le uova una alla volta inserendo la successiva solo quando la precedente è stata incorporata bene, poi inserite lo zucchero(in due step), infine aggiungete il burro ammorbidito(sempre in due volte) e nell’ultima aggiunta di burro unite il sale, e lasciate riprendere bene la corda. (potete verificare facendo la prova del velo, se la pasta non si strappa subito ma allargandola forma un velo trasparente, l’incordatura è stata eseguita correttamente).
Formate una palla mettetela a lievitare in una ciotola coperta con pellicola.
Al raddoppio prelevate l’impasto, sgonfiatelo sulla spianatoia, se avete deciso di realizzare i maritozzi baresi, stagliate tanti pezzi da 30 grammi fate dei bastoncini e procedete realizzando delle trecce.
Se invece avete deciso di fare delle brioche con glassa(croccantino alla mandorla), stagliate dei pezzi da 80/90 grammi e pirlateli. (per la pirlatura consultate il web o chiedete se non siete sicuri)
Riponeteli in un ambiente chiuso ad una temperatura di 26°C /28°C fino al raddoppio.(ad esempio nel forno con la sola lucina accesa).
A raddoppio avvenuto, se volete fare i maritozzi a treccia spennellate la superficie con una miscela di latte ed uovo e cospargete di zucchero, mentre nel caso delle brioches con glassa, spennellate solo con albume e cospargete sulla superficie il croccantino alla mandorla.
Infornate a 180°C per circa 20 minuti.
– Non avete fretta nell’inserimento degli ingredienti e cercate di tenere l’impasto sempre ben incordato tra un inserimento e l’altro.
– L’inserimento di tuorli e zucchero può anche essere effettuato alternando i due ingredienti poco alla volta, questo generalmente aiuta la formatura della corda.
Questa è il maritozzo con la glassa del maestro Montanari.