Risotto incavolato…I risotti, non so voi, ma li adoro, con qualsiasi cosa decida di farlo è sempre un ottimo piatto. E’ un primo tipico della nostra cucina, dal nord al sud si presta a molte preparazioni, oggi ho deciso di prepararlo con i cavoli , una vera bontà leggermente piccante, se non lo avete mai provato leggete la ricetta qui sotto.
” risotto incavolato alla cerusico “
Questo risotto prende il nome dalla prima persona per cui è stato fatto con questa procedura, un affezionato della mia cucina!
ingredienti:
- 1 cavolfiore
- 250 g di riso
- 1/2 cipolla
- 1 cucchiaio di olio
- una noce di burro
- brodo qb
- 4 pomodorini pachino
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- prezzemolo qb
- formaggio
preparazione:
Per prima cosa dedichiamoci al cavolo, mondate e dividete a cimette il cavolo seguendo questa ricette che trovate cliccando quà .
Quando il cavolo è stato saltato, procedete con la preparazione del risotto.
In una pentola fate bollire il brodo, che potrete farlo con le verdure usando del sedano, carota, prezzemolo, patata, cipolla , altrimenti se non avete questi ortaggi usate un dado, o un brodo di carne.
Prendete la cipolla e Tritatela finemente, mettetela in una casseruola con l’olio e fatela appassire senza farla però colorire troppo.
Aggiungete ora i cavoli e continuate a soffriggere, unite il riso e girando con un cucchiaio di legno fatelo tostare per circa due minuti, sfumate con il vino bianco e fatelo evaporare a fuoco vivace.
Versate ora il brodo , poco alla volta, aggiungete anche i pomodorini (anche interi) e girate di tanto in tanto, continuate a cuocere a fuoco basso per 15/20 minuti.
Togliete ora il tegame dal fuoco versate il prezzemolo triturato, la noce di burro, il parmigiano e mantecate il tutto,fatelo riposare qualche secondo, dopo di che servite il risotto incavolato ancora caldo.
Se questa ricetta vi è piaciuta condividetela con i vostri amici, potete seguirmi anche sulla mia pagina Facebook cliccando Il ricettario delle vergare vi aspetto. IVANA
Io anche doro i risotti!! Ho tantissimo cavolo del mio orto , lo proverò sicuramente 😉
E fai bene, raccolto e mangiato , tutto un’altra cosa.