Pastiera

Uno dei dolci tipici del periodo pasquale è la pastiera napoletana. Non appartiene alla tradizione della mia famiglia, ma ne andiamo ghiotti ed è davvero una delizia per il palato. Questo dolce all’esterno si presenta come una crostata con il tipico guscio di pasta frolla e le caratteristiche strisce. Il ripieno è fatto con un composto di ricotta, grano cotto, canditi, uova e crema pasticcera, scorze di arance e limoni e l’immancabile estratto di fior d’arancio che gli regala un profumo ed un aroma unico. Le ricette variano a seconda delle zone di Napoli, Caserta, Amalfi, Sorrento, ecc… sia per la pasta frolla che per il ripieno che per le strisce che, secondo la tradizione, dovrebbero essere sette (questo però lo scoperto quest’anno dopo che l’avevo fatta!). Visto che il procedimento è davvero laborioso ed impegnativo e la si fa una volta l’anno, vale la pena farne più di una, magari da regalare al posto della tradizionale colomba. Ecco, quindi, la mia pastiera.

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

(Per quattro tortiere da 18 cm ed due da 24 cm di diametro)

Per la pasta frolla

600 g burro
360 g zucchero a velo
90 g miele di acacia
180 g tuorli (circa 9 uova medie)
6 g sale
1000 g farina 00
scorza grattugiata di un’arancia

Per la farcitura

250 g zucchero a velo
500 g zucchero semolato
700 g ricotta vaccina
600 g grano cotto
400 g latte
340 g crema pasticcera
800 g uova (circa 16 uova medie)
scorza grattugiata di due arance
essenza di fior d’arancio (due fialette)

Procedimento

Per la pasta frolla

In planetaria con l’accessorio K (o lira o sfoglia), montare burro, zucchero e miele.

Aggiungere sale, i tuorli, l’aroma e, quando l’impasto risulta essere liscio ed omogeno, aggiungere la farina.

Togliere l’impasto dalla planetaria, stenderlo fra due fogli di carta forno e foderarne tutte le teglie. Far riposare in frigo il tempo necessario per preparare la farcitura.

Stendere la pasta rimasta su una carta forno e tagliare con un coltello o una rotella da pasta fresca le strisce che si andrà a mettere sulle torte e far riposare in frigo anche quelle.

Per la farcitura

In una terrina mescolare grano cotto e latte.

In una terrina molto capiente miscelare la ricotta con gli zuccheri ed aggiungervi il grano e il latte, poi la crema pasticcera, le uova ed infine la scorza d’arancia e l’essenza di fior d’arancio.

Togliere dal frigo le tortiere foderate di pasta frolla e versarvi con un mestolo il composto, lasciando un dito dai bordi. Mettervi sopra le strisce formando dei rombi.

Cuocere in forno a 165° c per almeno 1 ora e mezza.

Conservazione, consigli, note e variazioni

La tradizione vuole che vi siano nella farcitura anche i canditi. Io nella mia ricetta non li metto perchè non piacciono a tutti.

Per la crema pasticcera utilizzate la mia ricetta qui sul blog, altrimenti, usate le bustine di crema istantanea che si trovano in commercio (basta aggiungere latte e mescolare con una frusta).

I tempi di cottura variano molto. Le tortiere da 18 cuociono in un’ora e mezza. Per le tortiere da 24 ci vogliono anche due ore.

Le pastiere , durante la prima ora di cottura restano invariate, poi iniziano a gonfiarsi. Niente paura. Man mano che la farcitura si cuoce, smette di gonfiarsi. La torte saranno pronte quando appariranno compatte ed assumeranno il colore del grano.

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