Vellutata di zucchine

Vellutata di zucchine

Con l’avvicinarsi della brutta stagione si mangia molto volentieri una crema di verdure come può essere la vellutata di zucchine che vi propongo. E’ semplicissima da preparare e la trovo ottima sia calda nei mesi invernali che appena tiepida in estate. Anzi d’estate, con le prime zucchine fresche dell’orto, piccole, chiare e dolci è davvero deliziosa.

Rendere cremosa una minestra di verdure è anche un buon metodo per far mangiare le verdure ai bambini che solitamente le rifiutano. Se poi le cospargiamo con crostini sarà ancora più facile riuscire nell’intento.

Andiamo dunque a preparare questo piatto buono e salutare.

vellutata di zucchine
vellutata di zucchine

Ingredienti per 4 persone

  • 2 patate
  • 1 grossa cipolla
  • 6/7 zucchine chiare
  • sale e pepe
  • olio evo
  • parmigiano grattugiato
  • pane casereccio raffermo

Preparazione

Pulire le patate, la cipolla e le zucchine e tagliarle a pezzetti. Metterle in una pentola e ricoprirle di acqua e aggiungere un po’ di sale. Per rendere più leggere le mie vellutate, io non adopero mai condimento, se non un filo d’olio crudo nel piatto quando le servo in tavola. Dunque, quando l’acqua bolle, abbassare la fiamma e far cuocere 40/50 minuti fino a che le verdure saranno tenere.

A questo punto frullare le verdure con l’acqua di cottura. Inizialmente non metterla tutta, ma aggiungerla, in caso, successivamente per dosare meglio la densità.

Preparare i crostini: tagliare il pane raffermo a cubetti, insaporirlo con un goccino d’olio e disporlo su carta forno  su una placca ad abbrustolire per qualche minuto in forno preriscaldato. Se avete voglia sono buonissimi, anche se meno sani, fritti un minuto in olio bollente e scolati su carta da cucina.

Possiamo adesso impiattare la nostra vellutata di zucchine: mettiamo sul fondo della scodella la crema, parmigiano grattato, una macinata di pepe, un goccio d’olio evo e una manciata di crostini.

 

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.