Maltagliati salmone e fave

Aspettavo questo periodo, in cui si trovano le fave, per proporvi la mia pasta: maltagliati salmone e fave.

E’ vero che le fave si trovano sia secche che surgelate ed è quindi possibile cucinarle tutto l’anno, ma io amo molto cucinare seguendo la stagionalità degli ingredienti e, quindi, è in questo periodo che faccio questo primo.

Mi piace molto utilizzare, per questo condimento, i maltagliati fatti in casa (non è una novità; avrete già visto diverse mie ricette con questo tipo di pasta). Se optate, però, per qualcosa di più leggero, vi suggerisco una pasta corta integrale.

Maltagliati salmone e fave
Maltagliati salmone e fave

Ingredienti per 4 persone

  • 360 gr. di maltagliati all’uovo
  • 200 gr. di filetto di salmone fresco
  • 200 gr. di fave pulite
  • 6 pomodorini
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 scalogno
  • vino bianco
  • basilico
  • olio evo
  • sale e pepe

Preparazione

Se decidete di fare in casa i maltagliati vi rimando alla ricetta Maltagliati alla acciugata

Diversamente comprate la sfoglia fresca già stesa e ritagliatela a losanghe, oppure, come vi ho già suggerito, la pasta integrale è particolarmente adatta a questo intingolo.

Pensiamo dunque al condimento.

Puliamo dal baccello le fave. Se non dovessero essere molto piccoline, vi consiglio di togliere la prima buccia.

Rosoliamo in una padella con l’olio uno scalogno affettato finemente, dopodiché aggiungiamo le fave, un pizzico di sale e pepe. Copriamo e lasciamo cuocere 15/20 minuti fino a che non risulteranno tenere, aggiungendo, se necessario, dell’acqua.

Prendiamo un’altra padella e rosoliamo gli spicchi d’aglio. Aggiungiamo il filetto di salmone tagliato a cubetti; rigiriamo; bagniamo col vino bianco e, una volta evaporato, lasciamo cuocere 1 minuto, non di più. Il pesce, vi ricordo, va cotto sempre poco in modo che rimanga più morbido. Saliamo e pepiamo.

A questo punto buttiamo la pasta; scoliamola al dente e versiamola nella padella del salmone a cui aggiungeremo le fave, i pomodorini tagliati precedentemente a cubetti, qualche fogliolina di basilico, e un mestolo d’acqua di cottura della pasta per saltarla.

Portate subito in tavola. Un piatto bello, fresco e colorato!

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.