Alette di pollo in tegame

Oggi parleremo di marinatura, una tecnica che permette di insaporire carne, pesce, verdura. Le alette di pollo in tegame, prima di essere cotte, vengono appunto marinate con olio, limone, zenzero e peperoncino. Il risultato sarà un piatto piccante molto gustoso.

Prima della ricetta scopriamo qualche segreto delle marinature.

Col termine marinatura si intende lasciare riposare in un liquido con vari ingredienti un cibo. Solitamente ha una parte grassa (olio), una parte acidula (limone o succhi di altri agrumi, aceto, vino, birra) e varie spezie o buccia di agrumi.

Esistono poi marinatura che servono per addolcire un sapore forte come può essere quello della carne di selvaggina che viene marinata spesso nel vino.

Qualche suggerimento: per marinare è bene utilizzare contenitori in vetro, in ceramica o porcellana, ma non in plastica e ancor meno in metallo che con l’acidità potrebbero essere dannosi.

Altra cosa importante è lasciare marinare il cibo in frigorifero, avendo l’accortezza di sigillare il contenitore con una pellicola.

Detto questo passiamo alla ricetta!

Alette di pollo in tegame
Alette di pollo in tegame

Ingredienti per 4 persone:

  • 12 alette di pollo
  • 5 limoni
  • olio
  • zenzero
  • peperoncino
  • sale e pepe

Preparazione

Mettiamo a marinare in un contenitore di vetro le alette coprendole col succo dei limoni, un po’ d’olio, lo zenzero (io l’avevo in polvere, ma ancora meglio, se fresco, grattato sopra o tagliato a lamelle) e peperoncino, sempre che vi piaccia il piccante. Copriamo con una pellicola e riponiamo in frigo per almeno 2 ore.

A questo punto scoliamo dalla marinatura le alette. Versiamo un goccio d’olio in un tegame di pirex o antiaderente. Rosoliamoci le alette dopo averle salate e pepate. Quando cominciano a colorire versiamo un po’ di marinatura.

Trasferiamo il tegame su un fuoco piccolo e cuociamo lentamente le alette rigirandole di tanto in tanto e bagnandole sempre con la marinatura. Se non dovesse essere sufficiente aggiungiamo anche un po’ d’acqua.

Dopo circa un’ora le alette saranno cotte. Spegniamo il fuoco e portiamo in tavola servendole, magari, con un purè che smorzerà il piccante.

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.