Pastiera napoletana vegan ricetta
“Benvenuti nel mondo della cucina vegana, dove anche i dolci tradizionali come la Pastiera napoletana possono essere reinventati per soddisfare i palati più esigenti. In questa ricetta, vi guiderò passo dopo passo attraverso la preparazione di una deliziosa Pastiera napoletana vegan, ispirata dalla maestria del rinomato chef vegano Gabriele Palloni.
La Pastiera napoletana è un dolce intramontabile della Pasqua, amato da vegani, vegetariani e onnivori. Prepararla richiede un po’ di tempo e pazienza, ma il risultato finale vi ripagherà di ogni sforzo, regalandovi un’esperienza culinaria indimenticabile.
Con ingredienti vegani come grano cotto, latte vegetale, ricotta di soia e margarina, otterrete una crema morbida e avvolgente, arricchita dal profumo dell’essenza di fiori d’arancio e dalla freschezza della scorza di limone grattugiata.
La pasta frolla, preparata seguendo la mia ricetta collaudata, avvolgerà amorevolmente questa deliziosa crema, creando un contrasto perfetto tra croccantezza e morbidezza. Potrete sbizzarrirvi con le decorazioni, lasciando libera la vostra creatività.
Vi invito a immergervi in questa avventura e a scoprire il piacere di preparare e gustare una Pastiera napoletana vegan, che conquisterà tutti i vostri commensali, vegani e non.
Cosa serve per una tortiera da 24 cm:
– 300 gr di pasta frolla (clicca qui per la ricetta)
– 180 gr di ricotta di soia ( clicca qui per la ricetta)
– 150 gr di crema pasticcera (clicca qui per la ricetta)
– 150 g di grano cotto (in barattolo o lattina)
– 100 g di latte vegetale (io di avena)
– 20 g di margarina (senza grassi idrogenati)
– 120 g di zucchero
– 1 bottiglietta di essenza di fiori di arancio o millefiori
– Scorza grattugiata di 1 limone
– 300 g di canditi
– Zucchero a velo per decorare
Procedimento:
1. In una pentola, mettere il grano cotto, il latte e la margarina. Cuocere fino a ottenere una consistenza cremosa. Lasciare raffreddare.
2. Una volta freddo, unire la ricotta di soia, lo zucchero, la crema pasticcera, la scorza di limone, i canditi e l’essenza di fiori di arancio. Mescolare con un mixer fino a ottenere una crema liscia. Se preferisci, puoi lasciare i canditi e il grano interi senza tritarli.
3. Rivestire uno stampo da pastiera con la pasta frolla, compresi i bordi. Ricordarsi di oliare lo stampo prima di mettere la pasta frolla.
4. Riempire lo stampo con il composto preparato.
5. Utilizzare la pasta frolla rimasta per creare strisce o decorazioni a piacere sulla superficie della pastiera.
6. Infornare in forno già caldo a 170°C per circa 1 ora, o finché la superficie della pasta frolla sarà dorata.
7. Lasciare raffreddare completamente prima di spolverare con lo zucchero a velo.
8. È consigliabile consumare la pastiera il giorno successivo alla cottura per permettere ai sapori di amalgamarsi perfettamente.
Buon appetito e buona Pasqua!
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Ecco i valori nutrizionali approssimativi per una fetta di Pastiera Napoletana Vegan di circa 100 grammi:
– Calorie: circa 300 kcal
– Grassi: circa 12 g
– Carboidrati: circa 45 g
– Proteine: circa 5 g
Ricorda che questi valori sono approssimativi e possono variare in base agli ingredienti specifici utilizzati e alle proporzioni esatte della ricetta
Dolcissimamente Zuccherosa-Gloria 🙏🏼🌱🌱❤️
Welcome to the world where even traditional desserts like the Neapolitan Pastiera can be reinvented to satisfy the most discerning palates. In this recipe, I’ll guide you step by step through preparing a delicious vegan Neapolitan Pastiera, inspired by the expertise of renowned vegan chef Gabriele Palloni.
The Neapolitan Pastiera is a timeless Easter dessert, beloved by vegans, vegetarians, and omnivores alike. Making it requires a bit of time and patience, but the final result will reward you for every effort, giving you an unforgettable culinary experience. With vegan ingredients like cooked wheat, plant-based milk, soy ricotta, and margarine, you’ll achieve a soft and enveloping cream, enriched by the scent of orange blossom essence and the freshness of grated lemon zest.
The shortcrust pastry, prepared following my tried-and-tested recipe, will lovingly envelop this delightful cream, creating a perfect contrast between crispiness and softness. You can unleash your creativity with decorations, letting your imagination run wild.
I invite you to immerse yourself in this adventure and discover the pleasure of preparing and savoring a vegan Neapolitan Pastiera that will win over all your guests, vegans and non-vegans alike.
Ingredients for a 24 cm cake tin:
– 300g shortcrust pastry (click here for the recipe)
– 180g soy ricotta (click here for the recipe)
– 150g custard cream (click here for the recipe)
– 150g cooked wheat (in a jar or tin)
– 100g plant-based milk (I use oat)
– 20g margarine (no hydrogenated fats)
– 120g sugar
– 1 small bottle of orange blossom or wildflower essence
– Grated zest of 1 lemon
– 300g mixed candied fruits
– Icing sugar for dusting
Instructions:
1. In a saucepan, combine the cooked wheat, milk, and margarine. Cook until creamy. Let it cool.
2. Once cool, add the soy ricotta, sugar, custard cream, lemon zest, candied fruits, and orange blossom essence. Mix with a blender until smooth. If you prefer, you can leave the candied fruits and wheat whole without blending them.
3. Line a pastiera cake tin with the shortcrust pastry, including the edges. Remember to grease the tin before placing the pastry.
4. Fill the tin with the prepared mixture.
5. Use the remaining shortcrust pastry to create strips or decorations on the surface of the pastiera.
6. Bake in a preheated oven at 170°C for about 1 hour, or until the surface of the shortcrust pastry is golden brown.
7. Allow to cool completely before dusting with icing sugar.
8. It is advisable to consume the pastiera the day after baking to allow the flavors to meld perfectly.
Enjoy your meal and happy Easter!
Here are the approximate nutritional values for a slice of Vegan Neapolitan Pastiera, about 100 grams:
– Calories: about 300 kcal
– Fat: about 12 g
– Carbohydrates: about 45 g
– Protein: about 5 g
Please note that these values are approximate and may vary depending on the specific ingredients used and the exact proportions of the recipe.
