Quaglie alla cacciatora

Quaglie alla cacciatora. Buon pranzo a tutti gli utenti che seguono Cucina con Nonna Ariella, settembre è anche il mese dove si possono cuocere le quaglie di allevamento che si trovano già pulite nei supermercati, le quaglie alla cacciatora è una ricetta della tradizione gastronomica italiana e si tratta di una tra le ricette più popolari della cucina italiana e toscana in particolare che aggiunge alla preparazione le olive nere e l’aceto; sarebbe consigliabile di utilizzare pentole di terracotta per cuocere questo tipo di ricette.

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Ingredienti:  

• 4 quaglie piccole;
• 10 grammi di olive taggiasche denocciolate;
• 4 rametti di salvia;
• 1 spicchio d’aglio;
• 2 foglie di alloro;
• 1 peperoncino fresco;
• 30 ml di aceto balsamico;
• olio evo;
• sale e pepe q.b.

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Preparazione:

1. n un tegame di terracotta, fate rosolare lo spicchio d’aglio schiacciato con 5-6 cucchiai di olio e il peperoncino fresco tagliato a rondelle.
2. Una volta che l’aglio ha cambiato colore, aggiungete anche le quaglie e fatele risolare bene su entrambi i lati. Sfumate con l’aceto e fatelo evaporare.
3. Aggiungete anche le olive, bagnatele con 2 mestoli di acqua calda, e lasciate cuocere a fiamma moderata per circa 20 minuti.
4. Aggiustate di sale e servite nei piatti, irrorando le quaglie con la salsa di cottura.
5. Un buon contorno di funghi esalterà ancor di più il gusto rustico delle quaglie alla cacciatora.

Se volete, potete aggiungere alle quaglie alla cacciatora 2 pomodori ramati scottati in acqua bollente, spellati, tagliati a dadini e privati dei semi.

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Un abbinamento significativo con questa pietanza è con il vino Rosso Conero, prodotto dagli Etruschi 3mila anni fa e ha queste caratteristiche: persistenza aromatica e grande fruttato al palato sono le principali caratteristiche del vino Rosso Conero. Il colore è rubino intenso dalle sfumature violacee in età giovane, per giungere a toni più maturi, granati e aranciati con il passare dell’affinamento, che può protrarsi anche oltre i 10 anni.

Un buon proseguimento dalla vostra Nonna Ariella.

Fonte: galbani.it