TIRAMISU’ SENZA GLUTINE E SENZA LATTICINI

tiramisù senza glutine e senza latticini

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E dopo i savoiardi non poteva mancare la mia ricetta del tiramisù senza glutine e senza latticini.

Il tiramisù è il dolce italiano per eccellenza, che non ha certo bisogno di presentazioni. Pilastro di ogni famiglia, asso nella manica di ogni italiano alle prese con menù importanti e ospiti con cui fare bella figura. La ricetta del tiramisù è una meravigliosa preparazione, semplice, ricca e gustosa, adatta ad essere rivisitata in tante varianti ma sempre e comunque unica.

L’origine del Tiramisù è “povera”. Viene dalla colazione contadina, quando le mamme sbattevano il tuorlo d’uovo con lo zucchero, ci inzuppavano i savoiardi e li davano ai bambini con una tazza di caffellatte. Poi negli anni a venire la ricetta venne modificata, fino ad diventare l’unico dolce al caffè con un successo mondiale.

Un dolce versatile proposto con frutta, cacao o ricotta. Ma da sempre il dilemma che attanaglia i cultori del tiramisù è quello della scelta del biscotto da utilizzare come base. La storica battaglia è tra pavesini e savoiardi. Ovviamente i gusti sono soggettivi e l’unica maniera per capire quale sia il migliore è quella di provare la ricetta con entrambe i biscotti e poi decidere.

Io adoro la versione classica con i savoiardi croccanti, la crema e quel sapore intenso di caffè. Se preferisci usare i pavesini, guarda anche la mia ricetta dei pavesini di quinoa.

Mangerei il tiramisù tutti i giorni, ma è meglio non esagerare. Però me lo concedo ogni tanto in occasione di qualche festa o ricorrenza.

I savoiardi naturalmente li faccio io, con farina di quinoa, e nella crema non è certo previsto il mascarpone, ma ricotta di mandorle oppure puoi utilizzare yougurt di soia.

Cucina Con Cinzia il tuo tiramisù senza glutine e senza latticini!

 

TIRAMISU’ SENZA GLUTINE E SENZA LATTICINI

  • 20 savoiardi di quinoa
  • 3 uova (freschissime)
  • 50 gr zucchero semolato
  • 1 tazza caffè (o caffè di cicoria)
  • qb cacao amaro ( in polvere)
  • 200 gr ricotta di mandorle (o yougurt di soia )
  1. Prepara il caffè. Una volta pronto aggiungi, se vuoi, un cucchiaio di zucchero e fallo raffreddare in una ciotola.

Con il bimby:

  1. Inizia montando gli albumi. Posiziona la farfalla nel boccale ed inserisci gli albumi con un pizzico di sale.
  2. Imposta per 3 minuti a 37° a velocità 4. Controlla dal foro quando gli albumi sono ben montati.
  3. Metti da parte ed inserisci, senza sciacquare il boccale, i tuorli con lo zucchero.
  4. Monta per 10 minuti a 37° a velocità 4.
  5. Ora versa delicatamente ed un po per volta i tuorli montati nella ciotola in cui avevi riposto gli albumi e mescola con una spatola.
  6. Aggiungi al composto la ricotta di mandorle e amalgama delicatamente tutti gli ingredienti.

Senza il bimby:

  1. Separa gli albumi dai tuorli e, con l’aiuto di una frusta elettrica, monta bene questi ultimi con lo zucchero, tenendo da parte gli albumi.
  2. Pulisci molto bene le fruste e passa a montare gli albumi. Dovrai montarli a neve ben ferma, otterrai questo risultato quando rovesciando la ciotola il composto non si muoverà.
  3. Aggiungi la ricotta di mandorle ai tuorli, amalgamando con una spatola dal basso verso l’alto per non far smontare il composto.
  4. A questo punto unisci anche gli albumi alla crema appena preparata sempre mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.

Componiamo il tiramisù:

  1. Disponi i savoiardi nella pirofila uno a fianco all’altro e con un cucchiaio bagna ogni biscotto con il caffè. Ripeti l’operazione finchè i savoiardi siano tutti inzuppati.
  2. Distribuisci la crema sopra ai biscotti, coprendoli bene.
  3. Fai un altro strato di savoiardi ripetendo le operazioni sopra descritte.
  4. Spolverizza con del cacao amaro in polvere e lascia rassodare in frigorifero per un paio d’ore (io preferisco sempre prepararlo il giorno prima).

Il tuo tiramisù è pronto per essere gustato.

 

Consiglio di Cinzia: In frigo lo conservi per uno o due giorni. Se ti avanza qualche fettina di tiramisù puoi tranquillamente congelarlo in vaschette monoporzioni. Puoi anche decidere di congelare tutta la teglia del tiramisù e tirarlo fuori in previsione di visite inaspettate.

 

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