COMPOSTA DI GELSI

COMPOSTA DI GELSI

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E se arrivi a casa e tua cognata ti ha portato due cestini pieni di gelsi, oltre a mangiarne subito una manciata, ci devi assolutamente fare la composta.

Come già ti ho spiegato nelle altre preparazioni, la composta si differenzia dalla marmellata perchè ha pochissimo zucchero, ed è comunque buonissima, in quanto gli zuccheri restanti sono solo della frutta utilizzata. Quella che ti propongo oggi è la composta di gelsi.

Il bello dei gelsi è che prima dei frutti abbiamo i fiori che, oltre ad essere profumatissimi, possono essere utilizzati per cucinare dei piatti prelibati. Io adoro la frittata con i fiori di gelso, buona, profumata e gustosa.

I gelsi sono buonissimi e dolcissimi ma devi mangiarli o utilizzarli per le tue preparazioni praticamente immediatamente dopo che sono stati raccolti, perchè si deteriorano in pochissimo tempo, anche tenendoli in frigo. Per salvarli piuttosto potresti congelarli ed utilizzarli magari per fare uno splendido e goloso gelato.

Utilizzarli per la composta vuol dire che puoi mangiare i gelsi tutto l’anno, per fare delle ottime crostate o quando più preferisci, il sapore rimane intatto ed io adoro anche quei pezzettini che senti ruvidi, come se mangiassi i gelsi freschi.

E poi, io non lo sapevo, ma i gelsi hanno tantissime proprietà benefiche, tra le quali un alto contenuto di ferro.

Cucina Con Cinzia la tua composta di gelsi!

COMPOSTA DI GELSI

 

  • 500 gr di gelsi
  • 50 gr di zucchero
  • ½ limone
  1. Per prima cosa devi sterilizzare i vasetti in cui metterai la composta.
  2. Prendi una pentola capiente e metti sul fondo di questa un canovaccio pulito.
  3. Appoggia i vasetti e i tappi nella pentola e disponi un altro canovaccio tra i vasetti in modo che questi non urtino tra loro. Ti consiglio di sterilizzarne uno o due in più, non si sa mai che la composta ti prenda più di quattro barattoli.
  4. Riempi ora la pentola e i vasetti con acqua fredda e lasciali bollire a fuoco basso per circa 30 minuti.
  5. Una volta trascorso il tempo spegni il fuoco e lascia raffreddare il tutto.
  6. Quando sono tiepidi, estrai i vasetti e mettili ad asciugare capovolti su di un canovaccio pulito.
  7. Lava perfettamente i gelsi sotto l’acqua corrente, togliendo eventuali frutti ammuffiti.
  8. Lava il limone, possibilmente bio, e, con l’aiuto di un pelapatate, ricavane la buccia facendo attenzione a non tagliare la parte bianca che potrebbe risultare amara.
  9. Prepara il succo di mezzo limone e mettilo da parte.

Procediamo ora con la composta con il bimby:

  1. Metti nel boccale i gelsi ed aggiungi, lo zucchero, la scorza del limone ed il succo filtrato.
  2. Chiudi il boccale e cuoci a velocità due per 40 minuti a 100 gradi di temperatura.
  3. Apri il boccale e controlla se è abbastanza compatta. Nel caso la composta fosse troppo liquida, riaccendi il Bimby con le stesse modalità e fai cuocere ancora per 6/ 7 minuti.

Procedimento senza bimby:

  1. In una pentola capiente metti i gelsi insieme allo zucchero, al succo di un limone ed alla scorza grattugiata del un limone.
  2. Accendi la fiamma sotto la composta. Porta a ebollizione a fiamma molto bassa per evitare che i gelsi si brucino. Ogni tanto mescola con il cucchiaio di legno e poi copri la pentola con il coperchio per evitare gli schizzi.
  3. Lasciate in cottura dai 30 minuti all’ora continuando a mescolare.
  4. Se ti piace la composta più densa e compatta, lascia cuocere più a lungo. In caso contrario, togliete dal fuoco quando raggiunge la consistenza desiderata.
  5. Tieni in considerazione che, quando sarà fredda, la composta sarà un po più solida. Per eliminare i pezzetti passa la marmellata nel frullatore o con il frullatore ad immersione.
  6. Appena la composta sarà cotta, ancora calda mettila nei vasetti lasciando almeno un dito dal margine ed avvitali, quindi mettili capovolti su di un piano. Se la vuoi senza “pezzettoni” frulla per 10 secondi a velocità 9. Io penso che la userò per una bella crostata, in questo caso la preferisco liscia senza pezzetti.
  7. Quando i vasetti sono completamente freddi puoi alzarli e conservarli nella dispensa o in cantina, ma lontano da fonti di calore.
  8. Per assicurarti di aver creato il sottovuoto premi con un dito al centro del tappo, se resta un avvallamento vuol dire che hai fatto un ottimo lavoro, in caso contrario vuol dire che il sottovuoto non è andato a buon fine e che è rimasta aria nel vasetto. Ma non è certo da buttare, conservalo in frigo e consuma la composta nel giro di poco.

Consiglio di Cinzia: puoi fare la composta di qualsiasi altra frutta con lo stesso identico procedimento. Conserva i vasetti anche per un anno, una volta aperti conservali in frigo per 2 o 3 giorni al massimo.

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