Un Buon Lunedì a tutti carissimi, per l’appuntamento di oggi per la rubrica “Le meraviglie della Sicilia” vi porto nuovamente nell’Agrigentino. Quindi dopo avervi parlato della Valle dei Templi di Agrigento e della Scala dei Turchi oggi vi mostro qualcosa che chi ama la letteratura di sicuro gradirà: La villa Caos, cioè la casa natale, di Luigi Pirandello nonché suo attuale luogo di sepoltura.<
Luigi Pirandello nasce a Girgenti (Agrigento) il 28 giugno 1867, egli fu un drammaturgo, uno scrittore ed un poeta italiano premiato con il Premio Nobel per la Letteratura nel 1934. Autore di moltissime opere celebri, come “Il fu Mattia Pascal”, fu uno dei primi a condurre l’analisi dell’identità formulando la teoria della crisi dell’io. Secondo cui abbandonando le convenzioni sociali e morali l’uomo può ascoltare la propria interiorità e vivere nel mondo secondo le proprie leggi, cala la maschera e percepisce se stesso e gli altri senza dover creare un personaggio, è semplicemente persona. Esemplare di tale concezione è l’evoluzione di Vitangelo Moscarda, protagonista dell’opera “Uno, nessuno e centomila”.
La Casa natale è una costruzione rurale di fine Settecento, posta in una contrada di campagna ,a Porto Empedocle, denominata “Caos”, un altopiano a strapiombo sul mare, punteggiato da ulivi e querce. In essa la famiglia Pirandello si era rifugiata per sfuggire alla grave epidemia di colera che nel 1867 imperversava in tutta la Sicilia, nel 1949 dichiarata monumento nazionale. Tre anni dopo la Regione Siciliana l’acquistò e diede inizio ai lavori di restauro e sistemazione della Casa. Le stanze raccolgono materiale scritto ed iconografico: foto di famiglia, immagini di scena, documenti manoscritti, edizioni di testi teatrali e romanzi.
(Pirandello negli anni)
(la sua correzione)
All’interno si può trovare anche la tessera della Reale Accademia d’Italia.
Un piccolo sentiero sulla destra della casa conduce al pino (purtroppo irrimediabilmente danneggiato da un nubifragio nel novembre del 1997) ai cui piedi è conservata l’urna con le ceneri di Pirandello deposta dentro grande pietra nel rispetto delle sue ultime volontà espresse nel testamento: “sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti dove nacqui”
bellissimo ed interessante post, un bacio e buona giornata
Grazie per il post…davvero molto interessante :-)!
buona serata, Elisa
Che bello il tuo tour nella tua splendida regione:-). Ci hai fatto riscoprire Pirandello e ogni volta ci racconti un pezzetto di storia e ci regali queste belle immagini, che bello fare un giretto da te:-) un forte abbraccio
bellissima rubrica, molto interessante, ottima idea! bacioni
chissà un giorno se riuscirò ad andare in Sicilia! bello il post, ho conosciuto Pirandello un po' più da vicino 🙂 ciao cara!
Mannaggia… posso solo fare mordi e fuggi e non posso leggere tutto. Non vedo l'ora di riavere almeno uno dei miei pc per potermi rilassare e leggere quello che postate!!! Pirandello. E' stato un mito della mia gioventù!!! E ripasserò con… calma. Bacione!!
Io continuo a riperlo.. ci verrò un giorno in Siclia! Grazie del post.. baci e buona giornata 🙂
Grazie mille!!
bacioni
Gentilissima Elisa, grazie!
bacioni
Grazie Cinzia! *__* sei davvero gentilissima!!!
bacioni
Grazie Elena!!
bacioni
Spero davvero che puoi venire in sicilia!
grazie e bacionii
Ahah grazie mille tesoro! sono felice che pirandello sia stato un mito anche per te!
bacionii
Grazie mille a te Claudia!! quando vuoi io ti aspetto a braccia aperte!
bacioni