Cipolla…dimmi perchè piango.

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Girando tra i vari canali in tv mi sono imbattuto in un nuovo reality di cucina che mi sta veramente appassionando. Sentivo che una delle cose principali per un buon cuoco è imparare ad avere una certa manualità con gli strumenti da cucina e innanzitutto con il coltello e per apprendere questa manualità, è fondamentale partire da lei…la più amata e temuta, che addolora che intristisce come pochi…la cipolla.

Venivano proposti diversi modi di tagliarla, ma una cosa che mi incuriosisce è sapere finalmente una volta per tutte come caspita si fà per tagliarla senza disperarsi e consumare un rotolo intero di ruvido scottex per asciugarsi le lacrime. Girando in internet mi sono imbattutto in tutto, passando da soluzioni credibili a veri riti magici e scaramantici. Alla fine i seguenti sistemi mi sembrano i più consigliati:

  1. Bagnare la lama del coltello
    Bagna spesso la lama del coltello sotto un getto di acqua corrente mentre si affetta la cipolla. Le nonne suggerivano anche di “guardare” l’acqua corrente mentre si spela e si affetta la cipolla.
  2. Immergere la cipolla in acqua bollente
    Prima di tagliare la cipolla immergila per qualche istante nell’acqua bollente, e poi in quella fredda, oppure sbucciala tenendola sotto il rubinetto.
  3. In freezer
    Prova a tenere 10 minuti in freezer la cipolla prima di affettarla.
  4. Pane in bocca!
    Metti in bocca una fetta di pane mezzo dentro mezzo fuori dalle labbra…e affetta la tua cipolla.
  5. In acqua e aceto
    Dividila in quattro e mettila in acqua fredda con aceto dieci minuti.
  6. Posizione della lingua
    Devi respirare con la bocca e tenere la lingua attaccata al palato.
  7. Tagliare in acqua
    Tagliare la cipolla tenendola immersa in una bacinella con l’acqua.
  8. Acqua in bocca 
    Devi tenere dell’acqua in bocca mentre affetti.
  9. Accanto al fornello 
    Tagliare le cipolle stando vicino ad un fornello acceso.
  10. Lenti a contatto 
    Tagliare le cipolle tenendo le lenti a contatto

Insomma dopo questo decalogo rimane solo di farle tagliare a qualcun’altro.

Volendo fare un pò i professori ho cercato anche perchè fanno piangere ed ho trovato su internet questa definizione che almeno sembra comprensibile: “Nella cipolla sono presenti molecole che contengono uno o più atomi di zolfo: i solfuri organici. Quando si taglia la cipolla questi solfuri si combinano con un’altra sostanza presente in strati diversi, “l’enzima allinasi”, che degrada aminoacidi volatili e inodori. Tali aminoacidi, reagendo con l’acqua che ricopre la cornea, si trasformano in acidi, soprattutto solforico e solforoso. Essendo sostanze corrosive, l’occhio cerca di liberarsene attivando le ghiandole lacrimali

Ora visto che questo blog nasce come autoscuola di cucina, cercherò di provare questi metodi e farvi sapere come è andata in un post futuro….speriamo bene.

Ah! cercando in giro, ho trovato anche questo nel caso vi serva “per togliere la puzza di cipolla dalle mani mettetele sotto l’acqua corrente, SENZA STROFINARLE TRA LORO dopo un pò toglietele da sotto il rubinetto e asciugatele…la puzza sarà SPARITA!!!” …. anche se non funziona vi sarete rinfrescati. Va bene proverò anche questa…

 

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