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CHIZZE ALLA ZUCCA

Le chizze alla zucca da noi chiamate in dialetto “chèzzi”, sono una rivisitazione delle originali chizze al Parmigiano Reggiano. Pasta lievitata, zucca, Parmigiano Reggiano sono gli ingredienti principali. La storia delle chizze è molto antica nate in Via dell’Aquila a Reggio Emilia, dal fornaio israelita Federico Sacerdoti soprannominato “Salaméin”. La sua ricetta prevedeva come ingredienti una specie di pasta sfoglia, il Parmigiano Reggiano, e l’agresto, una salsa di uva acerba fatta bollire per lunghe ore e di cui ai tempi nostri si è persa l’abitudine di prepararla.

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Chizze alla zucca. Uno street food di Reggio Emilia rivisitato
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4 Persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaRegionale Italiana
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Ingredienti

Per l’impasto delle chizze

  • 350 gFarina 0
  • 15 gBurro
  • 15 gStrutto
  • 10 gLievito di birra fresco
  • 2 cucchiaiLatte tiepido
  • 2 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
  • 1 pizzicoSale

Per il ripieno delle chizze

  • 300 gZucca cotta al forno
  • 100 gParmigiano Reggiano DOP (grattugiato)
  • 50 gRicotta
  • 20 gAmaretti
  • Scorza di 1 limone
  • q.b.Sale

Per friggere

  • q.b.Olio di semi di girasole o Strutto

Strumenti

  • Planetaria
  • Spianatoia
  • Ciotola
  • Spatola
  • Rotella dentata
  • Sac a poche
  • Padella per friggere
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Preparazione

  1. Per preparare le chizze partiamo dall’impasto. Sciogliere il lievito di birra fresco nei due cucchiai di latte tiepido.

  2. Inserire nella ciotola della planetaria tutti gli ingredienti: la farina, il burro morbido, lo strutto, l’olio evo, il sale azionare qualche secondo a bassa velocità.

  3. Appena gli ingredienti si saranno miscelati con il sale aggiungere il lievito e impastare sino a quando la pasta si incorda al gancio della planetaria.

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  5. Trasferire l’impasto sulla spianatoia per lavorarlo ulteriormente sino a renderlo bello liscio.

  6. Formare una palla, coprirlo e lasciarlo lievitare sino al suo raddoppio in un luogo caldo e lontano da correnti. Il tempo di riposo varia molto dal clima esterno.

  7. Nel frattempo prepariamo la farcia delle chizze. In una ciotola inserire la zucca cotta al forno, il parmigiano, la ricotta, la scorza di un limone e gli amaretti tritati.

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  9. Con una spatola mescolare tutti gli ingredienti rendendoli omogenei. A questo punto aggiustare di sale.

  10. Se la farcia dovesse risultare troppo umida, si può aggiungere qualche cucchiaio di pangrattato, senza eccedere.

  11. Riporre la farcia nel frigo sino al momento del suo utilizzo. Una volta che la pasta è lievitata formiamo le chizze alla zucca.

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  13. Con un mattarello o una sfogliatrice tirare la pasta a 2 o 3 millimetri di spessore.

  14. Con una rotella taglia pasta formare tanti rettangoli di circa 10 cm per 5 cm. Inserire la farcia in una sac à poche.

  15. Spremere un bel cucchiaio abbondante di ripieno al centro del rettangolo di pasta e richiuderlo con un altro rettangolo d’impasto.

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  17. Continuare sino a esaurimento degli ingredienti. Scaldare in una padella l’olio o lo strutto, a seconda di ciò che si preferisce.

  18. Appena l’olio raggiunge il punto fumo friggere le chizze poche alla volta e appena diventano dorate, adagiarle sopra a della carta paglia o carta assorbente da cucina, per scolare il grasso in eccesso.

  19. Proseguire in questo modo con tutte le chizze preparate.

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  21. Le chizze alla zucca sono pronte per essere servite accompagnate con un buon vino come il Trebbiano delle Colline.

    BUONA DEGUSTAZIONE!!!

Consigli

Le chizze si conservano anche per una settimana chiuse in un contenitore ermetico anche a temperatura ambiente. Per chi volesse può sostituire il lievito di birre fresco con 8 g di lievito secco, in questo caso non serviranno i due cucchiai di latte tiepido e verrà miscelato direttamente con la farina nella planetaria. Per chi piace lo street food tradizionale di Reggio Emilia consiglio di provare anche lo gnocco fritto e l’erbazzone montanaro di Carpineti, ricetta tramandata da madre in figlia.

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Pubblicato da Sandra Bigarelli

Salve a tutti, sono un'appassionata di cucina e in special modo di dolci. Generalmente sono tradizionalista legata alla nostra cucina italiana, ma al tempo stesso non disdegno sperimentare con nuovi ingredienti dedicandomi a paesi orientali e non solo, dove usano spezie dal profumo particolare e dai colori sgargianti. Ho deciso di aprire un blog per avere sempre a portata di mano un mio personale diario riguardante alle ricette o notizie sulla nutrizione e salute, naturalmente parlando ed esponendo d'appassionata e non da addetta ai lavori. Spero che il mio diario vi piaccia e magari lasciate un commento con cui dialogare sugli articoli esposti... ;-) La mia ricetta preferita? La semplicità degli ingredienti...

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