Ingredienti:
- 1 kg di peoci (cozze)
- 6 mazzancolle
- 1 kg di bibarasse (vongole)
- 2 seppie pulite
- ½ bicchiere di vino bianco
- sale qb
- olio evo qb
- 1 porro medio
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Molluschi Bivalvi
il procedimento per le tagliatelle con gambari bibarasse e peoci (o comunemente chiamato ‘alla pescatora’) può risultare complicato ma se si seguono questi pochi passi la ricetta si rivelerà molto più semplice di quello che si pensa.
Iniziamo con i ‘peoci’ (le cozze) lavati e spazzolati molto bene sotto l’acqua corrente. Alla fine della pulizia (lo ripeto sempre volentieri: che deve essere fatta con calma e precisione), li mettiamo in una padella con un filo di olio, li facciamo schiudere, li sgusciamo e conserviamo i molluschi in una ciotola. Teniamo l’acqua rilasciata e filtrata. Prendiamo i gamberi, li tagliamo sul dorso con la forbice dalla testa alla coda, togliamo il filetto nero e li laviamo bene sotto l’acqua corrente. Ora prendiamo le seppie già pulite e le tagliamo a pezzetti. Prendiamo le ‘bibarasse’ (vongole) e anche queste con la stessa attenzione delle cozze, le laviamo bene sotto l’acqua corrente, le facciamo aprire in una padella e le sgusciamo. In un’ampia padella mettiamo il porro tagliato finemente, aggiungiamo le seppie a cubetti. Dopo 5 minuti aggiungiamo i gamberi, i ‘peoci’ (le cozze) e le ‘bibarasse’ (le vongole) e sfumiamo con il vino bianco. Facciamo cuocere il sugo per 10 minuti , aggiustiamo di sale poi cuciniamo le tagliatelle e le scoliamo al dente, spadelliamo le tagliatelle nella padella del sugo aggiungendo (se serve) l’acqua dei ‘peoci’ (le cozze) e serviamo con una macinata di pepe fresco.
Buon appetito