Cucinare sano: 10 pentole a confronto

Il segreto della buona riuscita di un piatto non sta solo nella scelta dei migliori ingredienti, e nello svolgimento appropriato della ricetta. Ci vuole la pentola più adatta per ogni tipo di cottura!

Scopriamo insieme pregi, difetti e modi d’utilizzo corretti per 10 pentole in materiali diversi.

pentolame in cucina

Pentola in acciaio inossidabile (INOX)

  • pregi: ottima distribuzione del calore, lunga conservazione della temperatura, robustezza
  • difetti: nella pulizia bisogna evitare materiali abrasivi, per non disperdere micro particelle di metallo negli alimenti
  • uso: bolliture, cotture lente

Pentola in alluminio

  • pregi: ottima conducibilità, riscaldamento veloce e uniforme del cibo
  • difetti: reagisce facilmente con cibi acidi o salati (es. pomodori, aceto) e potrebbe rilasciare sostanze tossiche ad alte temperature
  • uso: fritture e cotture delle carni
wok per saltare le verdure

Pentola antiaderente in Teflon (PTFE)

  • pregi: resiste alle alte temperature fino a 260°C , permette d cucinare senza oli e grassi
  • difetti: il fondo si deteriora facilmente, occorre usare utensili di legno per la cottura e spugne non abrasive per la pulizia
  • uso: cotture veloci al salto e crespelle

Pentola in ceramica

  • pregi: mantiene a lungo il calore e può essere di vari materiali: terracotta, maiolica, terraglie, gres o porcellana
  • difetti: verificare sulla confezione di vendita che sia prodotta senza vernici e smalti tossici; E’ meno antiaderente del teflon, quindi necessita di oli e grassi per la cottura. Usare cucchiai di legno per non graffiarla. Non conservarvi per lungo tempo il cibo, soprattutto se acido (succo di limone, aceto, frutta) o fermentato (pane, yogurt, formaggi, vino)
  • uso: arrosti di carne o pesce, risotti, minestroni di verdure, zuppe, legumi, salse.
pentola in ceramica smaltata

Pentola in ferro

  • pregi: media conducibilità del calore, resistente agli urti, durata lunga
  • difetti: è soggetta alla ruggine, va pulita con carta assorbente e detergenti appositi per non rovinarla; non è adatta alla cottura e conservazione di cibi acidi
  • usi: cotture brevi e senza fiamma viva, grigliate, fritture.

Pentola in ghisa

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  • pregi: trattiene e diffonde lentamente e in modo omogeneo il calore
  • difetti: pesante, difficile da pulire, può corrodersi se non viene usata spesso, quindi è opportuno ogni tanto scaldarla e strofinarla con olio
  • usi: grigliate e cotture lunghe a fuoco basso come zuppe e stufati

pentola in terracotta

Pentola in pietra ollare

  • pregi: grande capacità di accumulare calore e resistere all’escursione termica. Permette di cucinare senza grassi
  • difetti: pesante e poco maneggevole, lunghi tempi di riscaldamento e raffreddamento
  • usi: come piastra si usa sulla brace del barbecue o camino. Come pentola è ideale per carne pesce e verdure, in particolare stufati e brasati.

Pentola a pressione

  • pregi: velocità di cottura, limitato uso di grassi, non altera i valori nutrizionali
  • difetti: le elevate temperature fanno disperdere leggermente alcune vitamine e sali minerali
  • usi: cottura al vapore o bollitura di brodi, spezzatini, bolliti, cereali, legumi e pesci duri come il polpo.
pentola di rame

Pentola in rame

  • pregi: ottima conducibilità termica
  • difetti: non è adatta a cibi con pH acido; è meglio sceglierne una con rivestimento interno in acciaio o alluminio; ad alte temperature, potrebbe rilasciare una piccola percentuale di rame
  • usi: lunghe cotture come risotti, legumi, ragù, spezzatino, polenta e dolci

Pentola in vetro Pyrex

  • pregi: uniforme distribuzione del calore
  • difetti: materiale fragile se subisce bruschi sbalzi di temperatura. Bassa conducibilità termica. Serve una rete frangi fiamma in metallo tra fuoco e pentola
  • usi: timballi, verdure gratinate, sformati, pasta al forno e altre pietanze da cuocere in forno