Carciofi arrostiti Napoletani.
Semplici, profumati, gustosi e saporiti.
I carciofi arrostiti a Napoli sono diventati un rituale della domenica di quasi tutte le famiglie, difficile non averli assaggiati almeno una volta e se li avete assaggiati difficile farne a meno, il profumo delle carcioffole arrustut’ invade dal mattino presto l’aria e chiunque può accendere una brace e lì a prepararli, chi non può perchè abita in condominio può comprarli già fatti o farli al forno come vi indico nella ricetta, non è lo stesso profumo o sapore di quelli alla brace, ma sono ugualmente buonissimi 😉
Durante il periodo dei carciofi a casa dei miei non è domenica senza i carciofi arrostiti, papà raccoglie i carciofi freschi nel suo orto dietro casa e accende la brace con i carboni che fa diventare belli roventi, nel frattempo mamma sciacqua i carciofi, ne allarga le foglie e li imbottisce con gli aromi, l’olio extravergine d’oliva che viene dal frantoio e un pò di sale e papà che si occupa della cottura, sistema i carciofi nella pentola comprata appositamente per arrostire i carciofi ed è lì a controllarne la cottura 🙂 io non ne vado ghiotta, i miei e mio marito li adorano e quasi tutti per la verità, ed ogni domenica non è domenica senza i carciofi arrostiti, una bontà che a Napoli trovate in vendita ovunque, appena vedete del fumo uscire da un braciere per strada quasi sicuramente sono i venditori ambulanti di carciofi arrostiti che li stanno preparando
Ingredienti
- 8Carciofi
- 1 mazzettoPrezzemolo
- 3 spicchiAglio
- q.b.Olio extravergine d’oliva
- q.b.Sale
Preparazione
Come prima cosa accendere la brace, i carboni dovranno diventare abbastanza ardenti.
Sciacquare del prezzemolo e sbucciare gli spicchi d’aglio e tritarli (mio padre usa le foglie dell’aglio fresco).
Prendere i carciofi, accorciare il gambo fino a farlo diventare di circa 4 cm, aprirli leggermente allargando le foglie fino al centro, e sciacquarli bene facendo arrivare l’acqua anche all’interno tra le foglie, sbatterli a testa in giù più volte su un piano in modo da eliminare l’acqua all’interno e imbottirli con del sale doppio, qualche ciuffetto di prezzemolo, l’aglio tritato, un pò di pepe e tenendoli alzati un filo d’olio.
Disporre i carciofi tenendoli in piedi nella pentola apposita per arrostirli o infilandoli direttamente nella brace e cuocerli finchè sono ben cotti (dipende da quanto le braci sono ardenti e dai carciofi se sono più teneri o meno, di solito ci vogliono circa 30 minuti).
Una volta cotti vanno fatti intiepidire e puliti eliminando la parte nera che si è formata attorno al gambo e le foglie esterne.
Servire con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo.
I carciofi arrostiti Napoletani sono ottimi sia tiepidi che freddi e possono essere preparati anche in anticipo.
Cottura al forno:
Come prima cosa accendere il forno a 200°.
Sciacquare del prezzemolo e sbucciare gli spicchi d’aglio e tritarli.
Prendere i carciofi, accorciare il gambo fino a farlo diventare di circa 2 cm, aprirli leggermente allargando le foglie fino al centro, e sciacquarli bene facendo arrivare l’acqua anche all’interno tra le foglie, sbatterli a testa in giù più volte su un piano in modo da eliminare l’acqua all’interno e imbottirli con del sale doppio, qualche ciuffetto di prezzemolo, l’aglio tritato, un pò di pepe e tenendoli alzati un filo d’olio.
Disporre i carciofi tenendoli in piedi in una teglia che li contenga tutti uno vicino l’altro, aggiungere un pò d’acqua e cuocerli finchè sono ben cotti circa 1 ora, controllate il gambo deve essere bello morbido.
Una volta cotti vanno fatti intiepidire e puliti eliminando la parte attorno al gambo e le foglie esterne dure.
Servire con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo.
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