Sorbetto al caffè – semplice e cremoso – Rita D.

Il sorbetto al caffè della nostra amica Rita D. semplice e cremoso è un dessert ideale da servire dopo pranzo o dopo cena.

Sorbetto al caffè – Rita D.

Vediamo, passo passo, come si prepara

Ingredienti:

  • 200 ml di caffè
  • 300 g di zucchero
  • 400 ml di acqua
  • 150 ml di panna

Preparazione:

Per la preparazione del sorbetto al caffè dovete partire realizzando il caffè .

Il caffè non dovrà essere zuccherato perché sarà presente già abbastanza zucchero nella preparazione del sorbetto.
All’interno di un pentolino aggiungete l’acqua, lo zucchero ed il caffè ed amalgamate per bene il tutto.

Portate il composto a sfiorare l’ebollizione e solo a questo punto potete spegnere la fiamma ed aggiungere la panna fresca.

Mescolate per bene il tutto e versate il composto così ottenuto all’interno di una ciotola che dovrà essere riposta in freezer per almeno 5-6 ore

È importante, però, che ogni ora il composto venga mescolato utilizzando un cucchiaio di legno o una frusta a mano.

Tutto questo per rendere il sorbetto finale della giusta consistenza.

I tempi di riposo in freezer possono variare a seconda della temperatura in casa ma anche della temperatura raggiunta dal vostro freezer.

Sappiatevi, quindi, giostrare in base al risultato finale ottenuto.

 Una volta raggiunta la giusta consistenza potrete servire il sorbetto al caffè decorando come volete

 Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo totale:  30 minuti + 5-6 ore riposo in freezer

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Il sorbetto è un dolce freddo al cucchiaio considerato il progenitore del gelato.

Talvolta confuso con la granita e con la gramolata, si differenzia da queste per la consistenza più simile al gelato (grana più fine)[senza fonte]. Il sorbetto è a base d’acqua e può essere aromatizzato con frutta, puree o liquori.

L’esistenza del sorbetto è documentata nei testi dell’antichità classica. A Roma, l’imperatore Nerone faceva arrivare a tal proposito il ghiaccio proveniente dall’Appennino.

Riguardo all’etimologia è incerta e potrebbe essere di origine latina o araba, anche se la parola araba “sherbet” potrebbe essere di origine indoeuropea. La radice del verbo latino sorbere italiano sorbire è presente anche in altre lingue indoeuropee come il greco e il persiano.

Gli Arabi, per ovvie ragioni hanno conosciuto questo tipo di alimento solo dopo aver occupato i territori Sassanidi e Bizantini dove si poteva economicamente trovare il ghiaccio. Quindi potrebbero aver appreso tale parola proprio dai Siciliani.

In Sicilia gli Arabi impararono ad usare la neve dell’Etna mista a sale marino come eutettico per mantenere bassa la temperatura del sorbetto durante la sua lavorazione (vista l’assenza di alternativi sistemi frigoriferi). Simili metodi erano usati nella zona del Cadore dove soprattutto il ghiaccio è economico e facilmente reperibile.

In questo contesto è considerata rilevante l’invenzione di un pescatore di Aci Trezza, paesino a nord di Catania.

Egli realizzò il primo prototipo di gelatiera, proprio sfruttando le caratteristiche eutettiche della miscela sale neve. Divenne poi famoso un suo nipote, tale Francesco Procopio dei Coltelli, che all’inizio del XVII secolo portò a Parigi l’invenzione dell’avo, dando origine al primo caffè d’Europa (Le Procope) ed all’industria del gelato.

Tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/Sorbetto